La sanificazione anti-Covid? Ci pensa il robot autonomo progettato da UniTN

Un robot sanificatore, capace di muoversi in modo autonomo, di evitare gli ostacoli, di monitorare la presenza di persone e di fare interventi mirati sulle superfici più manipolate (come le maniglie). È il prototipo sviluppato da un gruppo di ricerca dell'Università di Trento e da una start-up di ex-studenti. Dopo un test preliminare nei corridoi del Polo Ferrari a Povo - informa l'Università di Trento in una nota - ora sono in corso attività di affinamento e messa a punto che ne permetteranno una sperimentazione completa e realistica nelle ore notturne di chiusura.

Il robot si chiama Drp-H1 (che sta per Dolomiti robotics platform health line 1) e durante la fase di perlustrazione, che avviene nelle ore diurne, naviga autonomamente registrando la presenza di esseri umani e misurando la loro distanza media.

Nella fase di disinfezione il robot nebulizza disinfettante negli ambienti aperti e si sofferma su maniglie e superfici particolarmente esposte al contatto con le mani.

La macchina - sviluppata in collaborazione con Dolomiti Robotics, una start-up fondata da un gruppo di ex-studenti di UniTrento con il patrocinio dell'ateneo - è dotata di moduli di localizzazione e mapping, di navigazione in ambiente con esseri umani e di controllo della traiettoria. L'obiettivo è una disinfezione selettiva di vasti ambienti pubblici come gli spazi comuni dei dipartimenti universitari. Al termine della sperimentazione in corso sarà possibile capirne meglio le possibili applicazioni e fare delle stime su tempi e costi per una sua disponibilità sul mercato

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