Colpo di fuoco, dopo la Valsugana si sta diffondendo ora anche in Vallagarina e in Val di Non

Il colpo di fuoco batterico, che sta allarmando l’intera Valsugana, si sta diffondendo in altre zone della provincia di Trento.

Dall’8 giugno all’8 luglio i tecnici della Fondazione Mach di San Michele all’Adige hanno infatti rilevato alcuni casi anche in Valle di Non, Vallagarina e Basso Sarca. L’ufficio fitosanitario della Provincia autonoma di Trento, informa che in settimana saranno estese a tutto il Trentino le misure emergenziali individuate il primo giugno per la Valsugana.

È stato rilevato un caso su melo a Pomarolo e 9 in Val di Non, di cui 6 sono frutteti messi a dimora nel 2020, mentre i restanti sono impianti in produzione.

Sono stati effettuati centinaia di controlli oltre ai 234 nei punti inseriti nella rete di monitoraggio ufficiale. Nel 48% delle 145 analisi effettuate è stata certificata l’infezione da colpo di fuoco batterico.

Monitoraggio e diagnosi: tutti i numeri
ll controllo del territorio è stato effettuato, come nelle scorse annate, in maniera capillare. Sono stati effettuati centinaia di controlli oltre ai 234 nei punti inseriti nella rete di monitoraggio ufficiale. All'azione di sorveglianza si affianca l'attività del Laboratorio di Diagnosi Fitopatologica necessaria per verificare la presenza del batterio Erwinia amylovora. Ad oggi sono stati analizzati 162 campioni tra melo, pero, rosacee ornamentali (rosa, sorbo, cotogno, nespolo, cotognastro, biancospino, piracanta). Il 48% delle 145 analisi concluse è risultato infetto da colpo di fuoco batterico. Il tempo medio per un risultato diagnostico è stato di 4-5 giorni.

Numero Whatsapp: segnalate le piante sospette
Per aiutare i cittadini a riconoscere i sintomi del colpo di fuoco batterico e segnalare eventuali piante infette la Fondazione Edmund Mach in stretto raccordo con l'Ufficio fitosanitario della Provincia autonoma di Trento ha attivato, nei giorni scorsi, il numero Whatsapp 335 8484120.
A questo numero si possono inviare le fotografie dei sintomi e altre informazioni utili per il riconoscimento per ricevere in breve tempo la risposta degli esperti ed eventuali indicazioni.

Sito dedicato
E’ stato creato un sito tutto dedicato alle emergenze fitosanitarie, https://fitoemergenze.fmach.it/ dove è possibile trovare molte informazioni, scaricare il volantino e il manifesto aggiornati che sono stati inviati capillarmente a tutti i comuni colpiti.

Attenzione alle piante ornamentali
I risultati dei monitoraggi mostrano, oltre alla diffusione su melo e pero, anche un aumento sulle specie ornamentali e spontanee trovate infette in giardini, aiuole, parchi e alberature: si tratta, soprattutto, di sorbo, nespolo, biancospino, cotogno, cotognastro, rosa.

Cosa fare in caso di piante infette. La sorveglianza dei frutteti è di fondamentale ma anche monitorare giardini e bordure. E’ obbligatorio l’asporto delle parti vegetali colpite dalla malattia che vanno distrutte bruciandole sul posto, senza la necessità di analisi batteriologiche di conferma. Eventualmente, in attesa della bruciatura, non abbandonare il materiale asportato all'aperto ma contenerlo in sacchi ben chiusi per non disperdere il batterio. Controllare nuovamente tutti i frutteti dopo alcuni giorni dopo il rinvenimento della malattia. Segnalare in ogni caso la presenza di piante sintomatiche o sospette al tecnico di zona. Al termine delle operazioni di taglio e potatura è di fondamentale importanza la pulizia e il lavaggio con prodotti disinfettanti degli strumenti utilizzati.

Contatti
Per segnalazioni o richiesta di informazioni si prega di contattare il tecnico di zona. Per ulteriori approfondimenti https://fitoemergenze.fmach.it/ Per inviare fotografie delle piante sospette per il riconoscimento della malattia, numero Whatsapp 335.8484120- Contatto mail e telefono Ufficio fitosanitario PAT 0461 495660 serv.agricoltura@provincia.tn.it, Fondazione E. Mach Centro Trasferimento Tecnologico 0461 615461 info.ctt@fmach.it

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