Da domenica ok ai piccoli negozi di alimentari Via libera anche alle feste di matrimonio

Via libera da domenica ai negozi di alimentari di superficie inferiore ai 150 metri quadrati, quelli considerati "di vicinato". Dal 22 giugno torneranno anche le cerimonie pubbliche, matrimoni compresi, seguendo uno speciale protocollo di prevenzione

Lo stabilisce una nuova ordinanza, emanata oggi dal presidente della Provincia, Maurizio Fugatti, che ha effetto per le prossime due domeniche, in attesa di un disegno di legge sulla materia. Fugatti ha spiegato che i lavoratori della grande distribuzione sonbo stati molto impegnati fin dal'inizio della crisi sanitaria, i negozi sono sempre stati tutti aperti, quindi si ritiene giusto non sottoporre il personale ora a ulteriori sofrzi e favorire invece una fase di recupero dalla stanchezza.

Ma la superficie di 150 metri massimi implicherà per le prossime due domeniche la chiusura anche di negozi di dimensioni medie, non in centri commerciali e magari in località turistiche, che non si aspettavano uno stop.

E comunque sia, l'ordinanza è stata immediatamente contestata con durezza dall'Associazione dei commercianti al dettaglio del Trentino: il presidente, Massimo Piffer, ha scritto a Fugatti chiedendo che sia concessa l'apertura dei negozi di generi alimentari di qualsiasi dimensione.

La domenica, dunque, i grandi supermercati non potranno apriri e il presidente Fugatti poco fa ha spiegato che la giunta intende proseguire su questa strada, favorendo «altre attività sociali delle famiglie la domenica, i trentini in questi mesi si sono abituati a fare la spesa negli altri giorni della settimana; ora ragioneremo, anche con le categorie interessate, sia per i negozi di alimentari sia per gli altri esercizi commerciali al dettaglio».
Non sembra esclusa, dunque, l'ipotesi di codificare nei prossimi mesi una chiusura generalizzata la domenica, fatti salvi i negozi nelle località turistiche.

L'atto normativo modifica anche altre materie, come le attività delle sale slot e gli sport di contatto.

Per le sale scommesse si prevede la riaperttura immediata, sempre nel rispetto delle misure di prevenzione dei contagi.

Per gli sport di contatto, compresi dunque quelli di squadra come calcio, pallavolo o basket, l'orientamento della giunta provinciale è invece di attendere anche oltre da data indicata nel'ultimo dpcm governativo. Se Roma dice ok a partire dal 25 giugno (dopo aver annunciato e smentito la ripartenza già per il 15), Trento vuolem essere più prudente e fissa il ritorno ai giochi di contatto a far data da domenica 28 giugno.

Il tutto, in ogni caso, è subordinato all'andamento dell'epidemia e alla conferma dell'attuale trend confortante anche in Trentino, che registra una "situazione appiattita", ha detto Fugatti.

La medesima ordinanza si occupa anche delle modalità dell'estensione della rirpesa nel mondo dei trasporit collettivi, indicando numero di passeggeri e misure di sicurezza da prevedere per ogni tipologia di mezzo e di linea. Si tratta, in sostanza, di un potenziamento della capienza.
L'ordinanza, come ha spiegato il dirigente Roberto Andrteatta, allinea il Trentino alle disposizioni nazionali, portanto la capienza a circa il 50% del totale sia per bus sia per pullman e treni. Per esempio, un autobus urbano per esempio passa da 25 a 50 persone circa., da domani

Per quanto riguarda il pagamento del biglietto, da domani saranno effettuati controlli sistematici nelle stazioni e nelle principali fermate, sui viaggiatori che scendono.

 

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