Zaia: «Stop obbligo mascherine» e un'ora dopo anche Fugatti annuncia «se si può, revocheremo»

Il governatore del Veneto Luca Zaia annuncia (alle ore 12) la revoca dell’obbligo di mascherina al’aperto, e poco dopo (alle 13) anche il presidente trentino rilancia: «La revoca dell’obbligo di indossare la mascherina all’aperto ci sarà con l’ulteriore stabilizzazione del contagio» ha detto il presidente Maurizio Fugatti, nel corso di una conferenza stampa al termine della giunta provinciale.

L’uso della mascherina non sarà più obbligatorio per strada in Veneto dal primo giugno prossimo, ha spiegato Zaia illustrando la sua ordinanza odierna: continuerà ad essere indispensabile «nei luoghi chiusi accessibili al pubblico (bar, negozi etc)), e all’esterno solo nelle occasioni in cui non sia posibile garantire continuamente la distanza di sicurezza tra i non conviventi». Per Zaia «Da lunedì la mascherina - ha precisato - la porti nei luoghi chiusi e nei luoghi aperti quando hai assembramenti. Se vai a camminare non la porti, ma devi averla pronta se incroci qualcuno».

Una misura che altri stanno per prendere. L’Austria revoca ad esempio con il 15 giugno in gran parte l’obbligo di indossare mascherine in luoghi pubblici. Lo ha annunciato il cancelliere Sebastian Kurz, visto il buon andamento epidemiologico. Le mascherina andranno indossate solo sui mezzi pubblici, nel settore sanitario (ospedali, rsa e farmacie) e per i servizi dove non si può rispettare la distanza minima di un metro, come per esempio dai parrucchieri. Anche per i camerieri l’obbligo per il momento resta in vigore.

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