Estate in piscina? Sì, ma su prenotazione Sui prati piazzole segnate, accessi limitati in acqua Previsti due turni: dalle 9 alle 14 e dalle 15 alle 20

di Patrizia Todesco

«Ci stiamo organizzando per aprire le piscine esterne di Gardolo e il lido Manazzon il 30 maggio. Gli ingressi saranno su prenotazione. Ci saranno due turni, dalle 9 alle 14 e dalle 15 alle 20 o 21 a seconda del periodo e ci saranno piazzole di 4 metri quadrati l’una segnate sui prati». Il direttore, l’ingegner Luciano Travaglia, sta lavorando a pieno ritmo per presentare oggi un piano di riapertura dei lidi estivi della città al Comune di Trento. Un progetto che dovrebbe consentire ai trentini di poter godere delle piscine nel rispetto delle regole imposte da Covid 19.   

Ingegner Travaglia, i trentini potranno andare in piscina quest’anno?

Certo, noi ci stiamo organizzato per aprire il 30 maggio, poi se ce lo impediranno non lo faremo ma vogliamo essere pronti. Sembra che ordinanze e decreti, quando vengono approvati, diventino poi operativi nel giro di poche ore e per questo dobbiamo tenerci pronti.

Quali misure state pensando per il rispetto delle regole di distanziamento sociale che sembra caratterizzeranno questa estate 2020?

Salvo orientamenti diversi apriremo il lido esterno  Manazzon e quello di Gardolo. Il numero degli accessi sarà però limitato. Ci stiamo organizzando per evitare assembramenti alle casse che in tempi passati erano quasi “normali”. L’obiettivo è cercare di far sì che il cittadino si prenoti un posto e stiamo valutando diverse modalità di pagamento. Se possibile vorremmo permettere il pagamento online al mometo della prenotazione.
Ci saranno inoltre due fasce orarie, dalle 9 alle 14 e dalle 15-21. Un soggetto può prenotarne una, oppure due pagando due biglietti. Questo consentirà di avere un controllo costante sul numero degli accessi.

E una volta giunti all’ingresso cosa dovranno fare gli utenti?

Stiamo creando dei percorsi che guideranno le persone alle piazzole delimitate e ci sarà una particolare attenzione per fare in modo che chi entra non si incroci con chi esce, quindi si entra da una parte e si esce dall’altra. Non ci saranno spogliatoi aperti, ma solo i servizi, e quindi gli utenti andranno direttamente sul prato e alle vasche.

Le ha parlato di piazzole delimitate. Vuol dire che gli utenti non potranno sistemarsi sui prati dove e come vorranno.

Ci saranno delle piazzole ben identificate di 2 metri x 2 per unità. In questo spazio vi potranno stare anche più persone se appartengono allo stesso nucleo familiare. Se invece le persone appartengono a nuclei diversi potranno prenotare due piazzole adiacenti.

E l’accesso alle vasche?

Sarà regolamentato anche questo. Ci sarà un numero massimo di persone a corsia che sarà regolato dagli assistenti bagnanti.

Per le colonie ci saranno regole diverse rispetto agli altri anni?

Le colonie hanno una grande valenza sociale ma spesso il comportamento dei ragazzi mal si concilia con la voglia di relax degli utenti. Quest’anno cercheremo di gestire al meglio questi bisogni, anche nel rispetto delle normative Covid. Considerato che gli obiettivi delle colonie sono quelle di permettere ai ragazzi di stare all’aria aperta e di godere dell’acqua, il progetto che presenteremo al Comune prevede di permettere a questi gruppi l’accesso alla piscina interna di Gardolo e, per quanto riguarda lo spazio esterno, sarà riservata loro un’area, un campo da calcio ad esempio, in modo che non si mescolino con il resto dell’utenza.

E per quanto riguarda gli allenamenti delle varie società sportive di nuoto?

A Fogazzaro potranno utilizzare la piscina esterna prima o dopo l’orario di apertura del pubblico, quindi prima delle 9 del mattino e dopo le 20. Oppure c’è la piscina interna di Gardolo.

Quante persone avete calcolato potranno entrare per ogni turno nei lidi?

Il numero è variabile a seconda dei lidi. Comunque si va da un minimo di 200 a 350. Sono sicuramente meno degli ingressi degli scorsi anni dove si arrivava anche a 700 ingressi al giorno, ma va detto che quelli erano ingressi per l’intera giornata mentre gli altri numeri sono a turno.

Avete già stabilito le tariffe?

Stiamo valutando di fare un biglietto quasi unico, una tariffa un po’ più bassa di quella estiva giornaliera dello scorso anno.

Chi controllerà il rispetto delle regole sui prati e negli spazi comuni?

Ci sarà un nuovo servizio esterno di controllo, persone formate per far rispettare le regole anche se ovviamente non si parla di guardie.

Novità per quanto riguarda le piscine al chiuso e gli allenamenti degli atleti?

Ad oggi a Manazzon si allenano gli atleti di interesse nazionale. L’elenco ci è stato fornito dalla Fin ed è stato redatto un calendario per gli allenamenti. Stessa cosa per il campo di atletica dove l’elenco degli atleti è stato invece fornito dalla Fidal. Si parla di un’apertura maggiore per il 18 maggio ma siamo in attesa di sapere anche perché, nel caso del nuoto, il problema è il distanziamento negli spogliatoi. Comunque se diranno di aprire apriremo. Unica certezza è che non apriremo la piscina di Madonna Bianca che comunque doveva chiudere il 6 giugno e a questo punto non conviene aprirla per pochi giorni.

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