Mascherine, prezzi in farmacia ancora alti

di Lorenzo Basso

Arrivate in quasi tutte le farmacie di Trento, e reperibili anche in molti supermercati del capoluogo, le mascherine chirurgiche sono vendute a prezzi ancora lontani da quelli calmierati stabiliti dal commissario straordinario per le misure di contenimento del coronavirus Domenico Arcuri.

Nella giornata di ieri, a poche ore dall’accordo con l’Ordine dei farmacisti, Federfarma e Assofarm, che prevede l’adeguamento del prezzo di vendita dei dispositivi anticontagio ad un costo calmierato, la maggior parte degli esercizi specializzati della città mettevano ancora in vendita un prodotto ad una cifra ben lontana rispetto a quella fissata dall’ordinanza nazionale, con picchi che sperano del triplo la somma di 0,50 euro al pezzo. Il dato è emerso nel corso di un’indagine da noi svolta a campione in diverse farmacie del centro e della prima periferia, dove le mascherine chirurgiche erano vendute, al di fuori delle confezioni di fabbrica, in pacchetti confezionati in modo artigianale da due, cinque o dieci unità.

Dal sopralluogo è stato possibile appurare come alcuni farmacisti abbiano scelto di sospendere temporaneamente la vendita del prodotto, in attesa di informazioni certe, mettendo comunque a disposizione delle alternative (quali le mascherine in tessuto lavabile o i cosiddetti “bavagli” distribuiti dalla Protezione civile nelle scorse settimane). Nella maggior parte dei casi, tuttavia, la vendita continuava sulla base dei costi fissati nelle passate settimane, quando la merce era pressoché irreperibile.

Le mascherine chirurgiche più care ci sono state vendute presso la farmacia Santa Chiara, in via Santa Croce, dove il pacchetto più piccolo in commercio - composto da due unità inserite in una confezione da regalo plastificata, numerata e con data di scadenza scritta a mano - costava 3,80 euro, più di tre volte il costo calmierato, al netto dell’imposta sul valore aggiunto. Di poco inferiore il prezzo fissato nella farmacia Dall’Armi in piazza del Duomo, dove un pacchetto da cinque pezzi, forniti in una semplice busta di plastica trasparente, ci è costato 9,25 euro, ovvero 1,85 euro a mascherina. Nelle altre farmacie dove abbiamo effettuato l’acquisto, o dove abbiamo potuto confrontarci con i titolari che hanno sospeso temporaneamente la vendita, il prezzo si aggirava intorno agli 1,5 euro, con poche differenze.



Nella farmacia Gallo di via Mantova, ad esempio, un pacchetto da cinque mascherine arrotolate in una confezione di plastica trasparente è stato da noi acquistato a otto euro (1,6 euro al pezzo), mentre una confezione presso la farmacia comunale San Camillo, in via Giovanelli, ci è venuto a costare 7,5 euro (1,5 a mascherina). L’acquisto più vantaggioso, invece, è stato effettuato presso il punto vendita della Sait di via Santa Croce, dove i dispositivi erano in vendita, dalla scorsa settimana,  in confezioni da 5 unità per 3,99 euro (80 centesimi a mascherina). In tutti gli esercizi in cui siamo riusciti ad acquistare il prodotto è stata applicata l’Iva al 22%.

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