Dal 4 maggio sì alla corsetta e parchi aperti Spostamenti ma solo entro i confini regionali Raccomandazione "speciale" per gli over 65

di Giorgio Lacchin

Cosa succederà il 4 maggio alla fine del lockdown? Anche in Trentino la gente incrocia le dita: la speranza è che si faccia un robusto passo in avanti e si vada verso la semi-normalità (almeno).

La task-force guidata da Vittorio Colao è al lavoro per fornire al premier Conte le proprie indicazioni e qualcosa comincia a trapelare. Partiamo dalle “materie” più popolari.

Usciremo di casa con la mascherina «fino a quando non saranno disponibili una terapia o un vaccino»: così parlò Conte (anche il governatore Fugatti, peraltro), dunque non si scappa. Stessa cosa per il distanziamento sociale, che sarà di almeno un metro e mezzo sia al lavoro che nei luoghi pubblici.

Il 4 maggio non potremo ancora invitare gli amici a casa: forse a fine maggio (ma non è detto).
E gli anziani? Tema delicatissimo. Pare che Colao e il governo stiano studiando una “raccomandazione” (non un obbligo) per gli over 65: alle persone in questa fascia d’età verrà consigliato di rimanere a casa fino alla fine di maggio o l’inizio di giugno. Ma se proprio non ce la facessero, l’invito (pressante) sarà di uscire solo in alcune fasce orarie, che dovrebbero venire indicate.

Buone notizie per i trentini amanti dello sport praticato: il 4 maggio si potrà tornare a correre, e non solo vicino alla propria abitazione. Riapriranno i parchi e i bimbi potranno finalmente sfogarsi, con grande sollievo di mamme e papà.

Chi ha una seconda casa dovrebbe poterla nuovamente raggiungere: questo ciò che filtra.
A proposito di vacanze. In estate potremo andare al mare (da luglio in poi per chi vive - come noi - nelle regioni che non hanno uno “sbocco”, visto che il trasferimento da una regione all’altra sarà vietato per tutto giugno, forse qualcosa in più). Potremo andarci perché i lidi si attrezzeranno in modo da garantire la distanza di sicurezza.

Entro fine maggio torneremo al cinema: una poltrona occupata e una no (minimo), questa la soluzione. Non torneremo, invece, a teatro o ad assistere a un concerto: il problema, in questi casi, è la tutela di chi è sul palcoscenico. E certamente le discoteche rimarranno chiuse ancora per un bel po’.

Parchi archeologici e musei di grandi dimensioni - tipo il Mart - dovrebbero riaprire intorno a metà maggio con l’obbligo di prenotazione online in modo da limitare gli accessi a un numero prestabilito.

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