Coronavirus: il contagio dei quattro anziani è avvenuto durante un pellegrinaggio in pullmanad Assisi con 42 trentini: un frate il "paziente zero"
L’origine dei contagi da Coronavirus dei quattro anziani trentini è stata chiarita in queste ore dalle autorità sanitarie.
Dal 21 al 23 febbraio scorso - ha detto il presidente Fugatti - si è svolto un pellegrinaggio ad Assisi in pullman, cui hanno preso parte 42 trentini più l'autista, per lo più del capoluogo.
L’Azienda sanitaria ritiene che lì sia avvenuto il contagio del “caso indice” e dei tre ad esso connessi. L’origine è stata ricondotta ad un “paziente zero” nella persona di un frate, che nelle settimane precedenti il pellegrinaggio aveva viaggiato ripetutamente nel Nord Italia. Di conseguenza si pensa che il contagio iniziale si sia verificato fuori dal Trentino. Questa persona ha poi contagiato le altre 3.
Le 42 persone trentine che hanno partecipato ad un pellegrinaggio ad Assisi durante il quale quattro di loro hanno contratto il Coronavirus sono state messe in quarantena.
Assieme a loro l’autista del pullman su cui hanno viaggiato. Il frate non è trentino ma vive in una casa religiosa situata in un’altra regione, hanno detto i vertici dell’Apss.
Nel frattempo 14 operatori sanitari dell'ospedale Santa Chiara di Trento, entrati in contatto con le persone contagiate, sono stati posti in quarantena a scopo precauzionale.
«Il Trentino - ha sottolineato il presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti - non è un cluster, perché il virus è mappato presumibilmente nell’interezza della sua diffusione in provincia». «L’evidenza scientifica - ha aggiunto - ad oggi ci conferma che la gran parte dei soggetti a rischio sono anziani, ultrasettantacinquenni. La nostra attenzione, anche nei prossimi giorni, dovrà essere rivolta a quella parte della popolazione. Sono in contatto con i sindaci di Trento e Rovereto e con il commissario del Governo, con cui mi consulterò anche nei prossimi giorni per aggiornamenti sulla situazione».
In particolare, gli istituti scolastici interessati da scolari che hanno avuto contatti con queste persone sono cinque: Galilei di Trento, Marconi di Rovereto, Sacra Famiglia di Trento, istituto Salesiano Maria Ausiliatrice di Trento, Istituto Degaspari di Trento.
Tra i contati dei contagiati infatti ci sono cinque nipoti, che sono altrettanti studenti degli istituti G. Marconi di Rovereto, Sacra Famiglia, Salesiani, Degaspari e Galileo Galilei di Trento. Per questo si è decisa la sospensione delle lezioni nei cinque istituti fino a lunedì prossimo.
La misura di chiusura coinvolge il 3-4% degli studenti complessivi in Trentino ed è una misura esclusivamente di precauzione, perché le possibilità di contagio sarebbero comunque minimali.
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