«Spazio Argento» per gli anziani i sindacati esclusi dalla regia «Una scelta sconcertante»

I rappresentanti degli anziani e dei pensionati così come dei lavoratori e delle lavoratrici che operano nell’assistenza agli anziani restano tagliati fuori della cabina di regia che avrà il compito di valutare l’andamento e l’esito della sperimentazione dello Spazio Argento in Valle dell’Adige, Giudicarie e Primiero. Lo denunciano in una nota unitaria i sindati trentini in seguito a quanto proposto dall’assessora provinciale Stefania Segnana sullo «Spazio argento» e approvato ieri in commissione.

«Una scelta sconcertante - commentano i segretari di Cgil Cisl Uil del Trentino Andrea Grosselli, Michele Bezzi e Walter Alotti -. di fatto si costruisce una cabina di regia che avrà il delicato compito di capire se il nuovo Spazio Argento funziona bene e come può essere migliorato e non viene data nessuna voce in capitolo a chi rappresenta 25mila anziani e anziane trentine, cioè i potenziali fruitori di questo servizio, né ai lavoratori e alle lavoratrici che si dovranno confrontare con questa nuova organizzazione e che quotidianamente si occupano dei servizi di assistenza alla terza età. L’assessora Segnana ha deciso di mettere dentro tutti i soggetti tranne il sindacato in questo organismo. E questo anche dopo la stessa assessora, in un incontro con le categorie dei pensionati, aveva accolto la loro sollecitazione a farne parte. Protesteremo in tutte le sedi per sanare questa scelta assurda».

Cgil Cisl Uil avevano avuto un ruolo attivo nel percorso di revisione del welfare provinciale per gli anziani che ha poi portato alla legge sullo «Spazio argento» e da sempre sono stati critici sullo stop imposto dalla giunta Fugatti all’avvio del nuovo sistema nonché all’allungamento dei tempi che produrrà la sperimentazione, perché convinti che di questo pagheranno le conseguenze le molte famiglie che devono fare i conti con l’assistenza di un familiare anziano e bisognoso di assistenza.

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