Risse, botti e troppo alcol In dieci al pronto soccorso

di Marica Viganò

Risse, botte e dispetti a causa del troppo alcol in corpo e qualche “pasticcio” per i botti. I festeggiamenti per dare l’addio all’anno vecchio e il benvenuto al 2020 hanno un bilancio in chiaroscuro. Non è mancato il lavoro per infermieri e medici del pronto soccorso, e neppure per le forze dell’ordine, impegnate sia in servizi di prevenzione che di intervento immediato. Nel corso dei controlli in centro, la polizia ha denunciato un giovane iraniano che aveva addosso un coltello. A Madonna di Campiglio è scoppiata la lite per un taxi: colpito con un pugno un 22enne. A Povo, nel parcheggio di Spré, alcuni residenti hanno trovato le auto rigate.

IN OSPEDALE

Una bimba di quasi tre anni è rimasta ferita all’occhio a causa di un piccolo petardo. L’incidente è stato del tutto accidentale: la piccola sarebbe stata colpita da una scintilla dei bastoncini - chiamati appunto “stelline scintillanti” - che non sono altro che giochi pirotecnici adatti anche ai più piccoli. I genitori si sono precipitati al Santa Chiara e la bimba è stata medicata per una bruciatura all’occhio. Guarirà in una decina di giorni. Al pronto soccorso non sono mancate le persone, soprattutto giovanissime, colte da malore per aver esagerato con i brindisi: una decina gli accessi per abuso etilico.

CONTROLLI IN PIAZZA DUOMO

In un centro storico preso d’assalto, ha tentato di confondersi tra la folla tenendo ben nascosto addosso a sé un coltello, utile forse a compiere qualche borseggio. Un giovane iraniano è stato fermato per un controllo dalla polizia e denunciato per porto abusivo d’arma. Sequestrato il coltello.

BOTTI E CASSONETTI IN FIAMME

I vigili del fuoco permanenti di Trento e volontari di tutta la provincia erano in preallerta per la possibilità di incendi causati da petardi e fuochi d’artificio. A causa dello stato di siccità alcuni comuni, come Primiero-San Martino di Castrozza, hanno addirittura vietato con ordinanza del sindaco l’accensione di fuochi d’artificio, di petardi e anche delle lanterne cinesi. Nei luoghi in cui i botti sono stati permessi, è stata la distrazione (o la stupidità) a causare i danni. Numerosi i cassonetti in fiamme. A Mezzolombardo i vigili del fuoco volontari sono intervenuti una cinquantina di minuti dopo lo scoccare della mezzanotte, mentre a Levico sono stati chiamati attorno alle 2.

TROPPO ALCOL, SCATTA LA RISSA

A mezzanotte, il brindisi è di buon auspicio. Ma c’è chi ha iniziato parecchie ore prima a stappare le bottiglie e ha continuato per gran parte della notte di festa. Con la mente annebbiata dall’alcol, basta poco per litigare e per poi passare dalle parole ai fatti. In piazza General Cantore il sonno dei residenti - erano le 5 del mattino - è stato disturbato dal vociare di alcuni stranieri che si sono messi le mani addosso. Indagini in corso sul ritrovamento in zona di un bossolo, probabilmente perso dopo uno sparo per salutare l’anno nuovo.

PUGNI PER UN TAXI

A Madonna di Campiglio un violento litigio è avvenuto attorno alle sei del mattino. La causa? Il taxi. Troppa gente (un vero e proprio “fiume” di persone ha invaso nelle notte la rinomata località sciistica) e pochi mezzi: la scazzottata è stata fra due persone che si contendevano un taxi, arrivato dopo tanta attesa. Immediato l’intervento dei carabinieri, per calmare gli animi. L’ambulanza ha soccorso un 22enne, portato al pronto soccorso di Tione, medicato e dimesso con un giorno di prognosi.

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