Piccoli pazienti oncologici: il Lions dona i camici colorati agli operatori di protonterapia

Il Lions Club Trento del Concilio ha donato al Centro di protonterapia di Trento dei sovracamici colorati per il personale tecnico-sanitario, gli infermieri e i medici. Una divisa colorata - è stato detto nel corso della consegna - può aiutare gli operatori sanitari a trovare «un’intesa» con i piccoli pazienti, soprattutto nel momento difficile in cui si deve spiegare ad un bambino come avverrà il trattamento.

Le casacche sono state confezionate con stoffe colorate, rigorosamente certificate, a garanzia della sicurezza e della qualità del prodotto e potranno essere indossate sopra la divisa ufficiale, che dovrà essere sempre essere riconosciuta e dotata di cartellino di riconoscimento.

Alla consegna erano presenti il direttore del Servizio ospedaliero provinciale dell’Azienda sanitaria, Giovanni M. Guarrera, il direttore dell’Unità operativa di protonterapia, Maurizio Amichetti, e la presidente di Lions Club Trento del Concilio, Silvana Cantoni Salvetti, con la promotrice dell’iniziativa Mirella Opassi.

La divisa bianca nell’ambiente ospedaliero è frutto di una scelta ben precisa, perché il bianco è sinonimo di pulito e igiene. Tuttavia, quando lavorare in sanità significa lavorare con i pazienti pediatrici, la scelta del colore bianco non rappresenta una regola fissa. Una divisa colorata può aiutare gli operatori sanitari a trovare ‘un’intesa’ con i piccoli pazienti, soprattutto nel momento difficile in cui si deve spiegare ad un bambino come avverrà il trattamento.

Le casacche sono state confezionate con stoffe colorate, rigorosamente certificate, a garanzia della sicurezza e della qualità del prodotto e potranno essere indossate sopra la divisa ufficiale, che dovrà essere sempre essere riconosciuta e dotata di cartellino di riconoscimento.

La consegna ufficiale delle casacche è stata un’occasione importante per far conoscere alle socie Lions le attività del Centro di protonterapia, la struttura altamente specialistica per la cura dei tumori attraverso l’utilizzo di tecnologia sofisticata e innovativa. Guidate da tecnici e medici le socie hanno potuto visitare i diversi spazi del Centro e in particolare la camera di trattamento (gantry) e il ciclotrone (l’enorme sistema che trasporta e rilascia il fascio di protoni).

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