Celebrata la Virgo Fidelis patrona dell'Arma dei Carabinieri

Presso la Chiesa dello “Sposalizio di Maria Vergine”, in via San Bernardino a Trento, l’Arcivescovo Mons. Lauro TISI, ha celebrato la santa Messa in onore della Virgo Fidelis, Patrona dell’Arma dei Carabinieri.

Nella giornata, l’Arma ricorda anche il 78° Anniversario della difesa del caposaldo di Culqualber nel 1941, del 1° Battaglione Carabinieri Zaptiè mobilitato, in Africa orientale, e la “Giornata dell’Orfano”, che intende rivolgere l’attenzione a tutti quei bimbi, adolescenti e giovani, i quali -per il tragico divenire degli eventi- sono stati privati dell’affetto paterno, con grande e iniquo dolore.

«Le tre ricorrenze - informa un comunicato dell’Arma - accomunate dall’etica del dovere, esaltano i valori, che fondano questa Istituzione, nell’accezione di semplicità dei gesti quotidiani di attenzione e di vicinanza al prossimo nel solo intento di compiere ordinariamente ciascuno, e al meglio, il proprio dovere, con la serena coscienza di non fare nulla di speciale, nell’operoso diuturno silenzio».

Anche il vescovo Tisi, nell’omelia, ha ricordato il senso di prossimità proprio dell’Arma dei Carabinieri, che per la capillarità territoriale con cui si connota su tutto il Paese, materializza il concetto di vicinanza, soprattutto a chi ha bisogno, “per infondere gioia e serenità”, determinando con ciò anche la felicità dell’operatore. Questa esperienza, Don Lauro, ha dichiarato di averla maturata, un anno fa, quando la tempesta Vaia ha portato la sua devastazione nelle nostre valli e a Dimaro, lui ha potuto vedere l’attenzione verso la perdita di una vita. In quell’occasione il Vescovo ha apprezzato la coesione e la vicinanza degli appartenenti all’Arma che si sono stretti intorno a chi ha subito questa grave perdita, esaltandone l’umanità e la solidarietà.

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