Sorpresa con le mani nel sacco mentre ruba in un garage

Si era introdotta nel garage di un’abitazione del capoluogo, ma non aveva fatto i conti con il proprietario. Il padrone di casa si è accorto della presenza di una venticinquenne, una ragazza di origine ucraina, contattando subito le forze dell’ordine e permettendone così l’arresto.

Tutto è accaduto nelle prime ore della giornata di domenica, in una casa di via Pietrastretta, dove i carabinieri della compagnia di Trento sono intervenuti bloccando la ragazza.

La giovane, dopo aver forzato la porta di ingresso dello stabile in cui vive il proprietario del garage, si è introdotta proprio nella rimessa di quest’ultimo e, dopo una rapida perlustrazione, è riuscita ad appropriarsi di alcune borse, che contenevano materiale e vestiario per motociclisti.

Il rumore della giovane in azione deve aver tuttavia messo sul chi va là il proprietario, che è sceso in garage a controllare che cosa stesse accadendo. L’uomo, dopo aver contattato il 112, ha così potuto prontamente segnalare la presenza della venticinquenne ai carabinieri, che prontamente si sono recati sul posto.

La giovane, sorpresa con le mani nel sacco, è stata sottoposta ad un primo controllo grazie al quale non solo è stata rinvenuta la refurtiva, ma anche una discreta quantità di sostanza stupefacente di vario tipo.

I militari del radiomobile del capoluogo hanno così proceduto a trasferire la giovane al comando di via Barbacovi, dove ha trascorso la nottata tra l’altro ieri e ieri a disposizione dell’autorità giudiziaria.

Nella mattinata di ieri è stata accompagnata in tribunale dove è stata giudicata per direttissima: l’arresto è stato convalidato ed il processo fissato per fine mese. In attesa a suo carico è stata disposta la misura cautelare dell’obbligo di firma.

La refurtiva (del valore di circa seicento euro), subito recuperata, nel frattempo è stata interamente restituita al proprietario, mentre lo stupefacente è stato sequestrato. Per la venticinquenne è scattata anche la segnalazione amministrativa al commissariato del governo come assuntrice di stupefacenti. L’episodio di via Pietrastretta conferma per l’ennesima volta l’importanza della collaborazione tra cittadini e forze dell’ordine per permettere a militari ed agenti di svolgere al meglio il loro lavoro.

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