Battaglia sul Centro Santa Chiara Carollo: «Escludere Divina»

Agostino Carollo, con una lettera inviata alla Commissione del Consiglio provinciale chiamata a decidere sul presidente del Centro culturale Santa Chiara, chiede di escludere tutti i candidati tranne lui stesso e Lucio Gardin. Questo perché, a suo avviso, sono i due unici candidati ad avere le competenze richieste proprio dalla legge. E sulla questione interviene, in vista della seduta odierna, il capogruppo di Futura in Consiglio provinciale, Paolo Ghezzi. «Non ho alcuna simpatia per il sessismo di Gardin o il movimentismo di Carollo, ma devo dire che sono gli unici due con le competenze richieste dalla legge».

In base ai curricula inviati, spiega Ghezzi, «Divina non ha le competenze necessarie ed è palesemente inadatto a dirigere il Santa Chiara. È vero che Savoi ci dice che siamo passacarte, ma la legge prevede un certo curriculum per chi va nominato alla presidenza del Centro culturale che è il motore degli spettacoli dal vivo in Trentino». Per Ghezzi la giunta «ha già preso la decisione politica per Divina, decisione legata a vicende interne leghiste. La logica come è stato per Mart e Muse è stata per Bisesti di trovare un sovrintendente. Ma invece che andare su un personaggio come Sgarbi che ha una competenza specifica, si è fatta una scelta su una competenza politica. Ma la giunta deve motivare la decisione: o mi dici che come senatore Divina è esperto di tutto o stai violando la legge» conclude Ghezzi.


A mettere benzina sul fuoco ci ha pensato nei giorni scorsi Carollo che ha inviato una lettera molto dettagliata alla Commissione. Carollo cita norme provinciali per le quali le proposte di candidatura «devono essere motivate con particolare riferimento alla competenza professionale richiesta per la carica». E per le quali «i membri del consiglio di amministrazione devono essere scelti fra esperti con comprovata esperienza di carattere manageriale nel settore pubblico o privato, con particolare riferimento al settore culturale, della gestione delle risorse umane e del controllo strategico».

Per concludere che a parte «Agostino Carollo e Lucio Gardin, pare che nessuno degli altri candidati possieda la competenza professionale richiesta dalla legge provinciale sopra citata per la carica in oggetto». Su Divina spiega che «è un impiegato della provincia in pensione che è stato presidente dal 2008 al 2013 di un’associazione culturale denominata “Stella Verde” di cui non si ritrova alcuna notizia nemmeno cercando su Google». Per questo cheide che «tutti i candidati, a parte i signori Agostino Carollo e Lucio Gardin, debbano essere esclusi perché non possiedono la necessaria competenza professionale richiesta dalla legge».

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