Gli alpini in udienza dal Papa che si mette il cappello (c'erano anche quelli di Trento)

E alla fine un Papa indossò il cappello da alpino: c'è voluto Papa Francesco Bergoglio per rendere omaggio alla penna nera. Ma c'è anche chi si chiede se sia giusto che un Papa indossi il simbolo di una unità militare.

Il tutto al culmine di una giornata speciale il 9 ottobre per gli alpini della Brigata Julia: sono stati infatti accolti in piazza San Pietro durante l’udienza papale del mercoledì, nel cui ambito hanno potuto incontrare Papa Francesco, che si è intrattenuto con loro indossando anche il cappello alpino, con cui si è fatto fotografare sorridente e soddisfatto dell’incontro.

La Brigata Julia sarà impegnata sino a dicembre a Roma, con circa mille soldati, nell’ambito della Operazione Strade Sicure. Gli alpini, con il loro comandante, gen. Alberto Vezzoli, hanno festeggiato il Santo Padre, che si è mostrato molto cordiale con loro (non va dimenticato che Papa Bergoglio ha origini piemontesi e che nella sua famiglia non mancano alpini e mogli di alpini). La Fanfara della Brigata Julia ha anche accolto l’arrivo della Papamobile, accompagnando il Pontefice fino al luogo dell’udienza al suono del “33”.

A Roma sono impegnati l’8° Reggimento di Venzone, gli Artiglieri da Montagna del 3° Reggimento di Remanzacco, i cavalieri di Piemonte Cavalleria (2°) di Villa Opicina (nella “Julia” dal 2014) e i Genieri alpini del 2° Reggimento di Trento posizionati in via della Conciliazione. Gli altri reparti della Julia, il 5° alpini di Vipiteno, il 7° di Belluno, il Reggimento logistico di Merano e il Reparto Comando e Supporti Tattici di Udine, sono impegnati con circa 700 uomini, sempre nell’ambito di Strade sicure, nel Raggruppamento Lombardia, nell’area di Milano e Como.

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