Entra tre volte in Ztl senza il permesso Ma il giudice di pace annulla le multe

di Franco Gottardi

Multe annullate per mancanza di prove. Una sentenza del Giudice di Pace dell’aprile scorso rischia di diventare un precedente pericoloso per il Comune di Trento nella gestione degli accessi alla zona a traffico limitato. Il giudice dà ragione a un automobilista che in una mattina del dicembre del 2017 aveva attraversato per ben tre volte il varco di via Galilei a distanza di pochi minuti entrando nella ztl senza permesso.

Il cittadino si era appellato al Giudice di Pace sostenendo che aveva percorso l’uncino di via Roggia Grande ed era uscito da via Calepina rientrando subito dopo in cerca di un parcheggio che non aveva trovato; e siccome in quella parte di centro storico si può entrare solo se ci si ferma all’Autorimessa Europa o nel parcheggio del negozio Franzinelli, che poi provvedono a inviare al comando di polizia le targhe dei loro clienti per evitare loro l’emissione della contravvenzione, la giustificazione era di per sè plausibile. A convincere il Giudice Antonio Orpello, autore della sentenza, è stata la constatazione che l’onere della prova spetta all’amministrazione che ha comminato la sanzione; il Comune avrebbe in sostanza dovuto corredare la multa con una fotografia in cui oltre alla targa della macchina in entrata si doveva vedere anche il cartello luminoso con l’indicazione che il parcheggio era occupato perché solo in questo caso l’automobilista avrebbe dovuto evitare di entrare.

Chiaro che questo rischia di diventare un precedente pesante per l’amministrazione perché a questo punto chiunque entri da quel varco può ricorrere contro una sanzione sostenendo di aver trovato il parcheggio occupato. Ed è per questo che la giunta comunale nell’ultima seduta ha deciso di presentare appello in Tribunale per promuovere la riforma della sentenza.

Nel caso specifico se il parcheggio fosse veramente pieno è ormai impossibile stabilirlo, anche se il titolare dell’Autorimessa Europa ha diversi dubbi in proposito. «Io ho un’ottantina di posti e da quando sono in ztl è molto raro che siano tutti pieni; può capitare sotto Natale o in giornate particolari ma un venerdì mattina di inizio dicembre mi sembra veramente strano» spiega Gianluca Pallaoro. Ed anche se fosse stato pieno sarebbe curioso che l’automobilista sia passato per ben tre volte senza fermarsi ed essere avvertito del rischio di prendere una multa. «Anche quando siamo pieni - assicura infatti Pallaoro - noi all’ingresso dell’autorimessa teniamo sempre uno dei due semafori sul verde proprio per far sì che chi è in cerca di un parcheggio si fermi. In questo modo vediamo se riusciamo a gestire la richiesta e se proprio non ce la facciamo perché non si liberano posti di solito avvertiamo il cliente del rischio di prendere una multa e lo invitiamo a pagare una sosta simbolica a tariffa agevolata di 2 euro per evitargliela».

L’Autorimessa è dotata a sua volta di telecamere che registrano le targhe in uscita che vengono inserita in una lista inviata giornalmente al comando dei vigili; un aggravio degli oneri che si aggiunge al calo di clientela registrato da quando è stata allargata a questa zona la ztl.

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