È reato fingere di perdere la carta di identità

È reato fingere di aver perso la carta d’identità. Lo ha imparato a sue spese un trentino 45enne che, con una buona dose di leggerezza, dopo aver consegnato ad un creditore, a garanzia di un pagamento, il proprio documento di identità, ne ha ottenuto uno nuovo dal Comune dichiarando di aver smarrito la carta d’identità. Così facendo è finito in un brutto guai.

L’uomo infatti è stato condannato in tre gradi di giudizio. Sul caso è  intervenuta persino la Cassazione ribadendo che fingere di aver smarrito la carta d’identità - ma questo vale anche per altri documenti come la patente o il certificato di proprietà di un’auto -  integra il reato di falso. Invano la difesa aveva sostenuto che l’imputato aveva dimenticato di aver consegnato a terzi il  documento. Il ricorso è stato respinto con condanna al pagamento delle spese.

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