«Tutti i medici di medicina generale lavorano 12 ore al giorno»

 Confermato lo sciopero annunciato per giovedì e venerdì della prossima settimana

In vista dello sciopero previsto per giovedì e venerdì della prossima settimana il segretario generale della Cisl Medici Nicola Paoli torna a ribadire le ragioni che vedono la categoria opporsi all'apertura dell'Aft di Trento sud.

«Tutti e 370 i medici di famiglia trentini e i 108 di guardia, non solo quelli del maxiambulatorio di Trento,lavorano dodici ore al giorno a curare gli ammalati. Moltissime associazioni e gruppi lavorano anche dieci ore di fila in ambulatori che si pagano con il loro stipendio,ed altre quattro ore le dedicano a visitare a domicilio i pazienti terminali e non deambulabili. Noi tutti non rinneghiamo le Aft, rinneghiamo che quella di viale Verona o di Mezzolombardo siano, allo stato attuale, aggregazioni come firmato nel contratto attuale».

Paoli ribadisce che l'Aft doveva avere almeno 15 medici di famiglia e 4 titolari di guardia mentre si continua a sottolineare che sono solo sette di base e nessuna guardia, come quelli in associazionismo e in gruppo. «Dovevano collegarsi con 30.000 cittadini, invece sembrerebbero collegati solo con 11.000; dovevano partecipare ad obiettivi che non sono mai stati autorizzati dal Comitato aziendale, ma per i quali stanno prendendo 15 euro all'ora».

Insomma la battaglia è ancora aperta e i tentativi di conciliazione effettuati nelle scorse settimane non sembrano aver portato a grandi risultati. Si preannuncia una grande adesione allo sciopero.

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