Via Galilei-via Calepina «La Ztl va modificata»

A sentirsi «uncinati», cioè fortemente danneggiati, dall'uncino di via Galilei, via Roggiagrande e via Calepina, da quando sono sono state trasformate in Ztl (zona a traffico limitato), sono prima di tutto loro: qualche decina di operatori economici che ne hanno subito l'impatto. Un danno che diventa appello, con 43 firme in calce. E che, da appello, diventa «mozione urgente»: quella che Andrea Merler , capogruppo di Civica Trentina, ha depositato ieri a Palazzo Thun assieme a Fabrizio Guastamacchia e Antonio Coradello . Merler intende impegnare il sindaco e la giunta su tre precisi punti: primo, effettuare entro 30 giorni un incontro pubblico con tutti gli esercenti commerciali di questo pezzo di città; secondo, entro 60 giorni riferire alla Commissione urbanistica degli esiti e delle proposte di modifica della ordinanza che ha istituito la Ztl; terzo, modificare tale ordinanza, «valutando la possibilità di una limitazione dell'orario della Ztl per specifiche fasce orarie, ovvero la sospensione del provvedimento per un anno, durante il quale ricercare le soluzioni che consentano un migliore accesso alle richiamate vie, nonché una ripresa delle attività commerciali». 

Perché qui sta il punto: la Ztl ha danneggiato le attività economiche. Questo è il bilancio, dice Merler, dopo più di un anno che la Ztl è stata estesa a quell'uncino di vie. Il capogruppo della Civica, in premessa alla mozione, osserva che «la zona Est del Centro storico risulta pesantemente sfornita di posti auto in grado di accogliere le esigenze dei cittadini che intendono frequentare tale porzione di città. Effettivamente quasi nessun soggetto che intenda frequentare le suddette vie risulta utilizzare il parcheggio di Piazza di Fiera e da citato parcheggio fino ad altro parcheggio ad alta capacità occorre giungere fino al molto lontano Autosilo, peraltro certamente non utilizzato per recarsi nelle suddette vie. I parcheggi a raso sono praticamente inesistenti». 

Il capogruppo di Civica Trentina aggiunge che «il combinato disposto dell'assenza di parcheggi, della mancanza di specifiche attività organizzate dall'Amministrazione delle suddette vie e dell'estensione della Ztl ha causato un danno economico enorme alle attività, delle quali un numero estremamente significativo - ben 43, ovvero il 100% delle realtà commerciali delle citate vie, oltre ad esercenti delle vie limitrofe - ha sottoscritto l'elenco (allegato alla mozione, ndr) per chiedere una modifica dell'ordinanza di estensione della Ztl H24». In proposito, Merler cita il fatto che già in altri comuni (come Verona, Vicenza, ma pure a Rovereto) «esiste la cosiddetta Ztl modulare, ovvero per fasce orarie, in modo da consentire l'accesso alle realtà commerciali negli orari di apertura delle stesse». E c'è anche un'altro aspetto da considerare, aggiunge il consigliere: «Lo spopolamento del centro storico e la sua omologazione dal punto di vista dell'offerta commerciale a tutte le città del mondo causa un grave danno all'economia della nostra città, non consentendo quella peculiarità, ricercatezza e tipicità commerciale che tanto il turista, quanto il cittadino vorrebbero trovare in una città storica, turistica ed alpina come Trento».

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