Fugatti: «Vaccini e punti nascite: nessuna promessa» E sulla giunta: dialogo e collaborazione forte

di Angelo Conte

Riaprire i punti nascita chiusi? «Non facciamo promesse, dico solo che come Lega continueremo a lavorare sulle problematiche territoriali della sanità con la stessa modalità con cui abbiamo lavorato finora». Verrà abolita l’obbligatorietà dei vaccini per chi va a scuola? «Attendiamo le deleghe e guardiamo a quanto dice il programma di governo».

Maurizio Fugatti, deputato della Lega Nord eletto nel collegio uninominale della Valsugana dove ha battuto Lorenzo Dellai e Riccardo Fraccaro, preferisce non fare proclami nel giorno del giuramento come sottosegretario ieri a Roma.

Si aspettava la nomina nel governo Conte?

Si tratta di un incarico non scontato, perché non è detto che all’interno della ripartizione di posti di governo ci sia spazio per territori piccoli come il nostro. Basta vedere che non tutte le regioni sono rappresentate.

È un segnale della Lega nazionale verso il Trentino?

Va detto che è un motivo di orgoglio per noi leghisti del Trentino, si tratta di un riconoscimento per tutti i militanti che hanno ottenuto risultati importanti in questi anni. Si tratta di un incarico preso in accordo con il segretario della Lega provinciale Bisesti.

E in vista delle Provinciali di ottobre che significato ha, le darà più visibilità?

Visibilità non lo so, responsabilità sicuramente. Questa scelta ha dato credibilità alla Lega, nel senso che il Trentino è stato rispettato e non era scontato e ciò vuol dire che la Lega federale dà importanza al Trentino. Inoltre è un segnale che viene dato anche a Bolzano, nel senso che per le tematiche che riguardano l’Alto Adige garantiamo l’ascolto come Lega nel governo. E la nomina vale anche per quelli che non hanno votato Lega. Perché è stata fata una scelta ad hoc per un territorio che ha problematiche e tematiche sue proprie.

Rispetto ai punti nascita da riaprire cosa farà al governo?

Premesso che le deleghe saranno assegnate nei prossimi giorni e che non ho ancora parlato col ministro, dico solo che le problematiche territoriali portate avanti dalla Lega da sempre verranno portate avanti insieme nella stessa modalità di prima. Sottolineo poi che c’è un’attenzione alle problematiche della sanità di montagna anche da parte del premier Conte, che nel dibattito sulla fiducia, rispondendo a una nostra sollecitazione ha parlato anche del bisogno di sanità da garantire nelle zone di montagna come quelle trentine. Prima di esprimermi voglio aspettare le deleghe, non è che possiamo né vogliamo dare promesse. La gente conosce le nostre idee e come lavoriamo.

Vi siete spesi anche contro l’obbligo dei vaccini per i bambini che vogliono frequentare la scuola, come si comporterà da sottosegretario?

Sul tema dei vaccini aspettiamo quali saranno le deleghe. Nel programma di governo, poi, si fa riferimento al rispetto dei bimbi che da una parte non sono stati vaccinati e che vanno a scuola e a quelli vaccinati.

Che rapporto manterrà con la giunta trentina?

Sulle tematiche che riguardano l’autonomia del nostro territorio serve una collaborazione forte, dialogheremo con la giunta provinciale in carica per risolvere le problematiche del Trentino. Da parte nostra ci sarà collaborazione e credo anche da parte loro. In questo senso ho apprezzato le parole di Rossi all’assemblea degli industriali che ha preso atto della posizione di Toninelli sui collegamenti. Non era scontato che il presidente della Provincia prendesse quella posizione.

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