In aumento le aggressioni a medici e infermieri

Gli infortuni per aggressioni di operatori dell’Azienda provinciale per i servizi sanitari di Trento sono stati 17 nel 2015 e 21 nel 2016. Lo ha riferito l’assessore provinciale alla Sanità del Trentino, Luca Zeni nella risposta a un’interrogazione del consigliere della Civica Trentina Rodolfo Borga.

Chiedeva, riferendosi agli anni 2015, 2016 e 2017 quanti sono stati gli atti ostili, aggressivi e violenti posti in essere nei confronti dei professionisti dei servizi sociali e della sanità, e quanti di questi atti sono stati compiuti da cittadini italiani, da cittadini comunitari e da cittadini extracomunitari.

L’assessore precisa poi che i dati disponibili riguardano solo il 2015 e il 2016 perché quelli relativi al 2017 saranno disponibili nel maggio di quest’anno. Non disponibile, invece, la distinzione tra italiani e stranieri.

I dati sul numero degli atti ostili, aggressivi e violenti subiti da professionisti assistenti sociali operanti nelle Comunità e nei Comuni di Trento e Rovereto causati da italiani sono stati 12 nel 2015, 16 nel 2016 e 15 nel 2017. Causati da comunitari uno solo nel 2015. Causati da extracomunitari 5 nel 2015, 7 nel 2016 e 12 nel 2017.

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