Skate elettrico non omologato Maxi multa di 1.200 euro

L'hoverboard si può usare solo in aree private. Il caso a Trento: via 5 punti della patente e scatta il sequestro

di Marica Viganò

Una pedana a motore per muoversi senza fatica, uno skate elettrico che ricorda il mezzo volante del film «Ritorno al Futuro II»: è l'hoverboard, l'accessorio del momento. Con qualche centinaio di euro lo si può acquistare (è in vendita nei negozi sportivi e lo propongono le grandi catene di elettronica) e utilizzare per i piccoli spostamenti.

Attenzione, però: vietato andare oltre il proprio cortile o superare il perimetro di casa, perché non si tratta di un mezzo di trasporto o, comunque, non viene considerato tale dal Codice della strada. Chi lo utilizza sulla strada (ma anche sul marciapiede) rischia una multa salatissima. Un ragazzo di 24 anni di Trento ha dovuto sborsare 1.200 euro per essere stato sorpreso dalla polizia locale a percorrere via Maccani «a bordo» dello skate elettrico. È successo domenica pomeriggio.

Il giovane, fermato mentre spingeva la carrozzina con il suo bimbo, ha perso cinque punti dalla patente e ci ha rimesso pure l'hoverboard, che è stato sequestrato ai fini della confisca. Un salasso per aver utilizzato un mezzo non omologato dalla Motorizzazione e definito dalla normativa «un acceleratore di andatura». 

«Non sapevo che in Italia fosse vietato. Occorrono targa, immatricolazione ed assicurazione, che comunque nel nostro Paese non si possono fare» spiega il giovane multato. Il controllo è avvenuto domenica scorsa in via Maccani, nel pomeriggio, a due passi dal comando della polizia locale. Si tratta della prima multa di questo genere in città. 

Il ragazzo aveva acquistato il mezzo una settimana prima in un negozio della città, dopo aver consultato vari siti. «Nessuno scrive che è vietato utilizzare l'hoverboard in strada, neppure il negoziante ci ha avvisato - spiega la compagna - Anzi, lo abbiamo preso proprio perché abbiamo letto su internet che nelle grandi città lo usano anche per andare al lavoro». 

Un sito dedicato agli hoverboard cita l'articolo 190 del Codice della strada, che indica che «la circolazione mediante tavole, pattini od altri acceleratori di andatura è vietata sulla carreggiata delle strade» e che «sugli spazi riservati ai pedoni è vietato usare tavole, pattini od altri acceleratori di andatura che possano creare situazioni di pericolo per gli altri utenti». Prevista una sanzione amministrativa da 25 euro a 99. Il giovane si trova però a dover pagare un importo più che decuplicato: oltre 1.200 euro, per quattro differenti violazioni. 

La polizia locale, nel calcolo della sanzione, ha considerato l'hoverboard un motorino: nella scheda del costruttore viene indicato che si tratta di uno scooter, con potenza superiore a 6 chilometri orari. Scooter che però non è omologato. Le sanzioni sono relative alla mancanza di assicurazione (849 euro), di certificato di circolazione (155 euro), di targa (77 euro). Inoltre il «conducente» non indossava il casco (81 euro e meno 5 punti dalla patente). Il mezzo è stato confiscato. 

«A questo punto ci si chiede dove si possa utilizzare l'hoverboard senza rischiare multe, se non negli spazi privati - evidenzia la compagna del giovane multato - Mi chiedo: se fossimo stati più informati, lo avremmo mai acquistato per andare in casa? No... ma anche i negozi dovrebbero informare. Ora ci rivolgeremo al giudice di pace».

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