È in arrivo l'influenza Ecco cosa si può fare

di Stefano Piffer

Secondo i dati Influnet, i trentini parrebbero essere decisamente cagionevoli di salute. Oppure, più probabilmente, la nostra Azienda sanitaria è tra le più solerti nel trasmettere i dati rispetto ad altre realtà regionali. Comunque la si veda, anche quest’anno la provincia di Trento è quella che fa registrare la maggior incidenza di persone che si ritrovano a letto con l’influenza in questa prima parte di stagione.

Secondo i dati dell’Osservatorio aggiornati alla scorsa settimana, il Trentino è al primo posto con un’incidenza di 5,46 ammalati ogni mille abitanti. Dopo il Trentino, troviamo il Piemonte (4,81), l’Emilia Romagna (4,34) e la Campania (4,23). I più sani e con una salute praticamente impeccabile sarebbero invece in Valle d’Aosta con un’incidenza di soli 0,46 ammalati.

A soffrire maggiormente in Trentino sono i più piccoli, visto che soprattutto la fascia 0-4 anni è quella con il maggior numero di casi (18,86), davanti alla provincia di Bolzano (18,02). «I dati ci dicono che stanno aumentando i casi di malattia simil influenzale e quindi ci stiamo avvicinando all’influenza vera e propria - commenta il dottor Valter Carraro, dirigente dell’unità operativa di Igiene e Sanità pubblica - Parliamo ancora di simil influenza perché i numeri segnalati sono ancora bassi, sebbene i sintomi siano uguali all’epidemia vera e propria».

Dottor Carraro, ricordiamo i sintomi più ricorrenti.
«Un esordio con febbre molto alta associata a malessere generale, con mal di gola, mal di testa e sintomi respiratori. Più raramente associata a tosse».


Il picco quando sarà raggiunto?
«È ancora troppo presto per dirlo, molto dipende da come procederà il numero delle segnalazioni. Potrebbe essere anche ai primi di gennaio».

Ma che tipo di influenza sarà?
«Esistono previsioni fatte da esperti virologi sulla base del tipo di virus che viene individuato e le previsioni ci dicono che l’influenza di quest’anno dovrebbero essere più seria. Tuttavia è meglio essere cauti nel recepire queste indicazioni perché il virus è variabile e può riservare sorprese».

La campagna vaccinazione come è andata?
«Abbiamo registrato un miglioramento rispetto agli ultimi due anni dove molto persone avevano disertato. C’è stato un apprezzabile aumento».

Insomma, quanti saranno i trentini che finiranno a letto con il termometro sotto l’ascella?
«In una stagione influenzale di media intensità ci si aspettano circa 80 mila ammalati dall’inizio della stagione fino alla fine. Possiamo ritenere che questa possa essere l’incidenza anche per quest’anno».

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