Addio a padre Benny, studioso dell'emigrazione trentina in Messico

È scomparso ieri - giovedì 24 novembre - a Xalapa nello Stato di Veracruz in Messico all’età di 82 anni padre Josè Benigno Zilli Manica, per tutti «padre Benny». In Messico, «padre Benny» era noto come il «Màximo investigador de la migraciòn italiana en México».

Come testimonia uno dei suoi cognomi, ha origini anche trentine: la sua famiglia era infatti emigrata da Castellano, in Vallagarina.

Oltre che in tutta la comunità di origine trentina del Messico, «padre Benny» godeva di grande stima e considerazione anche negli ambienti accademici: nel 1982 era stato nominato direttore della Facoltà di filosofia della Universidad Veracruzana, nel 2002 gli è stato intitolato il Museo sull’emigrazione allestito proprio a Colonia Manuel Gonzales e nel 2012 gli è stato dedicato un busto in bronzo nella piazza di Huatusco.

Il 29 giugno del 2014 «padre Benny» aveva ricevuto l’Aquila di San Venceslao, la massima onorificenza della Provincia autonoma di Trento. Il presidente Rossi lo ricorda come «uno studioso delle vicende dell’emigrazione trentina in Messico che, attraverso molte pubblicazioni, è riuscito a fare luce su un capitolo poco conosciuto della storia trentina, italiana e messicana».

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