Edilizia, aumentano gli infortuni Mobilitazione per la sicurezza

Nella giornata dello sciopero nazionale di un'ora contro gli infortuni sul lavoro proclamato unitariamente dalle tre sigle sindacali del comparto, Fillea Cgil, Filca Cisl e Feneal Uil, la Fillea del Trentino ha posto la discussione su sicurezza e legalità nei cantieri al centro del dibattito del direttivo di lunedì.

«Anche in provincia assistiamo a un lieve incremento del numero di infortuni sul lavoro - ha detto il segretario provinciale Maurizio Zabbeni commentando gli ultimi dati della Cassa Edile - Dopo anni di calo, la percentuale di infortuni sulle ore lavorate è in crescita. Si tratta di una situazione ancora sotto controllo, soprattutto se paragonata allo scenario nazionale. Non per questo si può abbassare la guardia. La questione sicurezza è centrale, soprattutto in settori a rischio come quello delle costruzioni, del porfido e del cemento».

Da qui la richiesta di arrivare il prima possibile alla sinergia tra Osservatorio edile, cioè la piattaforma con i dati dell'ente bilaterale, e gli organi ispettivi della Provincia. «Non c'è più tempo da perdere sulla firma del protocollo ? incalza Zabbeni - Consentire l'accesso ai dati dell'Osservatorio direttamente a Uopsal e Azienda sanitaria vuol dire poter fare controlli mirati e prevenzione maggiormente efficace».

La piena sinergia con l'Osservatorio garantirà anche un argine alle ultime riforme varate a livello nazionale. «Stiamo assistendo al progressivo indebolimento del Durc, quando le regolarità contributiva e contrattuale sono due elementi indispensabili per garantire qualità del lavoro e dunque maggiore sicurezza e legalità» insiste Zabbeni.

Sullo sfondo resta il tema dell'età. «Ci sono sempre più lavoratori anziani sui cantieri e questo è un fattore ulteriore di rischio, determinato dalla crisi economica e da un sistema pensionistico che ha chiuso l'uscita dal mercato del lavoro a molti ultrasessantenni». Proprio per questo Feneal, Filca e Fillea continuano a chiedere di abbassare la soglia dei contributi necessari per accedere all'Ape agevolata ritenuta «troppo alta per gli operai edili».

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