Ma le differenze sono notevoli se si va a guardare più nel dettaglio quali sono le categorie meno assidue sul lavoro. In assoluto i più assenti l'anno scoso sono stati i 124 dipendenti inquadrati come operai e addetti al servizio ausiliario, con una media di quasi 30 giorni l'anno di assenza per malattia e altri 15 e mezzo per motivi diversi. In totale dunque ben 45 giorni . Raggiungono una media di 13 giorni e mezzo di assenza per malattia anche i 1.480 dipendenti al livello un gradino più alto, ovvero operai qualificati, autisti, coadiutori amministrativi e tecnici. Ai giorni di malattina se ne aggiungono altri 11 in media per assenze diverse dalle ferie.

Il record di presenze sul posto di lavoro appartiene invece ai vertici delle strutture, ovvero ai 103 tra direttori, dirigenti e dirigenti generali con una media di soli 2,22 giorni di malattia e 5,29 giorni di assenza per altri motivi.

Anche nel personale della scuola le assenze più numerose si trovano tra i 1.366 bidelli e altre figure di complemenento, con una media di 16 giorni e mezzo per malattia e 8 e mezzo per altri motivi. 

I 244 assistenti educatori spiccano per quasi 30 giorni in media di assenze diverse dalle ferie.

Molto presenti sul lavoro sono invece i 61 ricercatori con una media di soli 4,72 giorni per malattia e 1,75 giorni di assenze diverse dalle ferie.
Rispetto al 2014 non si evidenziano particolari differenze nel quadro complessivo delle assenze. Anzi, è pressoché identico. Su 9.557 dipendenti si contano infatti 10,41 giorni in media per malattia e 12,67 in media per assenze diverse dalle ferie.

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