Tra Provincia e Comune resta il braccio di ferro sul Not

Provincia e Comune non hanno sciolto il nodo del Not, il Nuovo ospedale del Trentino

Provincia e Comune non hanno sciolto il nodo del Not, il Nuovo ospedale del Trentino. Il problema, come è noto, è dove posizionare il nuovo ospedale: la Provincia vuole Mattarello, il Comune punta sull’area di via al Desert a Trento Sud.

Dunque è più sul metodo, per così dire, che sul merito che il presidente della Provincia di Trento, Ugo Rossi, e il sindaco del capoluogo, Alessandro Andreatta, hanno trovato l’accordo su questioni di importanza prioritaria per il Comune e la Provincia  di Trento.

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Al tavolo - oltre 3 ore a Villa de Mersi - si è discusso anche di mobilità nord-sud, dello spostamento della stazione delle corriere nell’area dell’ex Sit, con una nuova funzione intermodale tra rotaia, gomma e funivia di Sardagna, della riqualificazione dell’area ex-Italcementi, della sicurezza di Trento e dell’area produttiva di Trento nord. Le questioni sono state considerate rispettivamente nell’ambito delle competenze che riguardano le due istituzioni.

L’incontro ha portato alla definizione di un metodo definito «istruttoria tecnica condivisa» da implementare nel giro di qualche settimana.

 

«Questo incontro - ha detto Rossi - ci ha permesso di definire una metodologia condivisa che metta in dialogo e non in contrapposizione le due giunte anche alla luce del fatto che la città di Trento è parte integrante del sistema trentino». «Il Comune - ha premesso Andreatta - deve tenere conto del Consiglio e delle Commissioni per ogni eventuale impegno, ma il confronto è utile per alcune questioni di importanza prioritaria come il trasporto pubblico, il potenziamento della polizia locale per la sicurezza in città con il sostegno della Provincia, così come della manutenzione delle strade di competenza provinciale, e quindi a suo carico, che riguardano il territorio comunale».

«La mobilità nord-sud - ha sottolineato Rossi - è il nucleo centrale di azione di questa legislatura in cui rientra il progetto di stazione intermodale e la riqualificazione della funivia per Sardagna che pensiamo di implementare, oltre che con risorse private, anche con fondi comunitari, perché rientra nel quadro più ampio delle tratte di accesso al corridoio del Brennero».

«Per il nuovo ospedale - ha sottolineato Rossi - la giunta ha deciso lo scorso agosto indipendentemente dalla localizzazione di rifare il bando di gara, l’importante è ora dare il via a questa logica condivisa con i dati tecnici effettivi relativi alle questioni discusse e fare, quindi, una verifica fra sei mesi dello stato di avanzamento dei progetti, senza dover rimettere in discussione le informazioni».

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