Primi bilanci: un'estate da incorniciare. Nelle valli aumento del 4% e del 7%

A descrivere la buona salute del turismo trentino è il direttore di Trentino Marketing Maurizio Rossini

La calda stagione estiva fa da traino per il turismo trentino: i dati ufficiali di arrivi e presenze riferiti al mese di giugno si sono rivelati molto positivi. E la medesima tendenza si conferma per i mesi di luglio ed agosto (i dati ufficiali non sono ancora disponibili). A descrivere la buona salute del turismo trentino è il direttore di Trentino Marketing Maurizio Rossini. Nelle valli il riscontro degli operatori turistici mette in luce un aumento del 4% e del 7% del flusso turistico a seconda delle zone considerate: nelle località di montagna pare si sia verificata una crescita in termini di presenze, anche se inizialmente la stagione è partita in sordina. 

Rossini aggiunge che le alte temperature dell'ultimo periodo hanno spinto i turisti a frequentare l'alta montagna: «I titolari delle società che si occupano degli impianti di risalita e i gestori dei rifugi alpini - dice - ci riferiscono gli ottimi segnali che stanno notando riguardo le loro attività». 
Grande boom sui laghi sin dall'inizio della stagione: «I laghi di Garda e della Valsugana sono in crescita rispetto allo scorso anno - afferma Rossini - Ed anche gli specchi lacustri di montagna sono molto gettonati, complici le alte temperature dell'ultimo periodo». Rossini dichiara che anche il mese di agosto sembra stia andando in un'ottima direzione per quanto riguarda le presenze turistiche, ma preferisce affidarsi ad un cauto ottimismo: «Guardiamo i risultati di maggio, giugno e luglio con grande soddisfazione - dice - Ma non dimentichiamo che ancora buona parte della stagione estiva deve realizzarsi: meteo permettendo, sui laghi abbiamo margini di frequentazioni fino ad ottobre e in montagna fino a settembre. Preferisco non rischiare di fare previsioni di chiusura che poi si potrebbero modificare».

Riguardo alla nazionalità dei turisti che raggiungono il territorio trentino, Rossini afferma che sempre più stranieri scelgono il Trentino come meta per le vacanze estive, sia al lago che in montagna. «La clientela italiana, invece, aspetta l'ultimo minuto per muoversi: le prenotazioni sono quasi tutte «last minute» - spiega - In modo particolare, le condizioni meteo favorevoli di quest'estate hanno consentito di avere un buon numero di presenze italiane durante i weekend».

Il presidente dell'Apt Valsugana Stefano Ravelli parla di «stagione positiva ad iniziare dal meteo»: «Per quanto riguarda il nostro territorio - afferma - il valore aggiunto risiede certamente nel binomio tra bagni rinfrescanti nei laghi di Caldonazzo e Levico e rilassanti passeggiate sul Gruppo del Lagorai, giungendo a diverse quote a seconda delle possibilità di ciascuno». Per la stagione in corso c'è soddisfazione su tutta la linea: dagli alberghi frequentati in maniera particolare dai turisti tedeschi ed italiani, fino ai campeggi prediletti soprattutto dalla clientela olandese.

Anche per il territorio ai piedi delle Dolomiti di Brenta e della Paganella, sui laghi di Andalo e Molveno, i risultati turistici sono buoni: «Il grande caldo influisce positivamente sulle vacanze in montagna - afferma il direttore dell'Apt Luca D'Angelo - La famiglia italiana continua ad essere il nostro target principale, gli stranieri hanno ancora margine di crescita. In particolare, notiamo un grande interesse per il turismo attivo soprattutto il sella alla mountainbike». Il lago di Garda continua ad essere centrale per il turismo trentino. «A luglio abbiamo notato un buon movimento anche grazie agli eventi ed alle regate internazionali - spiega la direttrice di Ingarda Trentino Roberta Maraschin - Molte persone si godono il lago, altrettante preferiscono abbinare l'attività balneare alla vacanza sportiva».

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