Ex fidanzato arso dalla gelosia condannato a 3 anni per stalking

Arso dalla gelosia e incapace di accettare la fine della sua relazione amorosa, un ventiseienne di origini napoletane, ma residente a Gardolo in via della Canova, è stato condannato per stalking. Pesante la pena inflitta dal Tribunale di Trento: tre anni di reclusione per atti persecutori.

L’imputato aveva adottato tutto il tipico campionario di atteggiamenti dello stalker, al punto da costringere la ex fidanzata a modificare le proprie abitudini di vita. In  particolare la poveretta dovette cambiare abitazione trasferendosi presso la casa della sorella dove doveva comunque stare attenta a non uscire di casa da sola. Le condotte contestate dalla procura erano: «Ingiurie - si legge sul capo di imputazione - frasi volgari e offensive, minacce, percosse. C’era poi il consueto pressing telefonico, fatto di chiamate a tutte le ore, e tempeste di sms.

L’imputato talvolta si era appostato sul luogo di lavoro della sua ex. In altre occasioni la donna sosteneva di essere stata pedinata. Insomma, per la giovane sudamericana la fine della relazione sentimentale era diventata un vero incubo. E così la donna si è decisa a sporgere denuncia contro il suo ex fidanzato molesto. A distanza di anni (i primi fatti contestati sono del 2010) l’uomo è ancora sottoposto alla misura del divieto di avvicinamento alla persona offesa.

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