Parcheggi per i disabili: «Ora basta agli abusivi»

Continua a tenere banco a Trento, ma non solo, il problema dei parcheggi riservati ai portatori di handicap occupati da chi è privo di permesso. Andrea Facchinelli, vicepresidente dell'Associazione Trentina per Invalidi e Disabili Onlus, ha scritto una lettera all'Adige per chiedere che si ponga una volta per sempre fine a questo fenomeno

contrassegno-invalidi1-456x308.jpgContinua a tenere banco a Trento, ma non solo, il problema dei parcheggi riservati ai portatori di handicap occupati da chi è privo di permesso. Andrea Facchinelli, vicepresidente dell'Associazione Trentina per Invalidi e Disabili Onlus, ha scritto una lettera all'Adige per chiedere che si ponga una volta per sempre fine a questo fenomeno. 

 

«È ormai consuetudine  - scrive - trovare i parcheggi riservati ai disabili in luoghi privati occupati da autovetture sprovviste di contrassegno. Nella maggior parte dei casi gli spazi a noi riservati sono in prossimità dell'ingresso al fine di rendere il tragitto meno faticoso per chi è in carrozzina o ha problemi a deambulare. 

 

Il due ottobre al centro commerciale Top-Center il parcheggio in prossimità dell'ingresso principale era occupato da un'autovettura sprovvista di contrassegno, di sicuro il proprietario doveva sbrigare una faccenda in pochissimo tempo... giustificazione usata spesso. Non da meno la situazione che ho trovato oggi al centro Trento Fiere dove si teneva la fiera-mercato "Minerali e Fossili"; i quattro posti  riservati ai disabili, come indicato dal cartello, erano occupati da vetture sprovviste di contrassegno, forse tratti in inganno dalla mancanza della segnaletica orizzontale di colore giallo. Ho dovuto quindi ripiegare su un parcheggio lontano ed esterno all'area in un pomeriggio di pioggia, pensate voi come si fa a tenere l'ombrello con una mano e con le altre due (?) spingere la carrozzina. Questa volta è andata ancora bene in quanto ho trovato un parcheggio lungo una via laterale che mi ha consentito di scendere dall'automobile (in mezzo alla strada); altre volte ho dovuto ritornare a casa perchè i parcheggi disponibili non avevano le adeguate dimensioni che mi permettessero di aprire completamente lo sportello, affiancare la carrozzina e scendere.

 

Sul suolo pubblico il rispetto dell'occupazione degli spazi di parcheggio riservati ai disabili è vigilata e sanzionata dalle forze dell'ordine, mentre sul suolo privato oltre al controllo da parte del proprietario dell'area ci "dovrebbe" essere il buon senso da parte di tutti gli utenti. "Dovrebbe" perchè nella totalità dei casi in cui faccio presente gentilmente questa spiacevole situazione mi sento rispondere: "sono andato a prendere il giornale due minuti", "gli altri parcheggi erano tutti occupati", "ci impiego un secondo" ...»

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