Il muflone e quelle corna spettacolari

Il muflone e quelle corna spettacolari

di Luca Fusco

Proseguendo nel novero degli animali che abitano i nostri boschi e che più di frequente si riescono ad incontrare, si trova il muflone.
Il muflone è un ungulato originario dell’Asia Minore e del Caucaso che è stato introdotto prima in Corsica e in Sardegna, poi, nel corso degli anni 70 del secolo scorso, anche nelle nostre montagne per scopi prevalentemente venatori.

Sebbene non sia molto popolare e conosciuto, è in realtà molto facile riconoscere un muflone; sia che ci si imbatta in lui nel corso di una camminata sia che lo si immortali con un’immagine scattata da una fototrappola, non può non catturare subito l’attenzione la sua caratteristica più evidente, cioè la presenza di grandi e spettacolari corna arcuate (quasi a spirale) sul cranio degli esemplari maschi.

Il muflone si muove prevalentemente in branchi, più o meno numerosi, e rappresenta, dunque, uno dei soggetti che maggiormente “riempie” le fototrappole degli appassionati, regalando molte foto (alcune anche davvero simpatiche) del branco in cerca di cibo.

Essendo un animale totalmente erbivoro, il suo habitat prediletto varia in base alle stagioni: permettendogli di salire fino a quote elevate nel corso dell’estate (periodo in cui lo si incontra anche su ghiaioni e vallate d’alta quota) per poi scendere, invece, ad altitudini più basse nel corso dei mesi freddi in cerca di piante e vegetali non colpiti dal freddo e dalla neve, spingendolo in boschi e radure anche non distanti dai paesi dei nostri fondovalle.

I suoi antagonisti naturali sono il lupo e l’aquila (più raramente la volpe e il gufo reale) che solitamente predano i nuovi nati e gli esemplari più deboli del gregge.

Una curiosità su questo animale: gli studiosi si sono spesso interrogati sulla natura e sull’origine del muflone, la tesi ad oggi prevalente è quella secondo cui esso rappresenterebbe il risultato di un’antica addomesticazione a cui sarebbe seguito un successivo ritorno allo stato selvatico, tesi che spiegherebbe la sua confidenza con l’uomo a dispetto delle altre specie di ungulati.

comments powered by Disqus