Contadini e politica: l'esempio Bauernbund

Contadini e politica: l'esempio Bauernbund

di Renzo Moser

Spesso mi sono chiesto come mai, in Sudtirolo, il mondo contadino abbia un peso, nella vita politica della Provincia, che altrove difficilmente è possibile riscontrare. Non in Trentino, territorio apparentemente affine al vicino Alto Adige, e tanto meno nel resto d’Italia.

Intendiamoci, anche in Trentino (e in Italia) ci sono soggetti che un peso politico ce l’hanno eccome, e per anni hanno di fatto dettato le priorità della politica agricola provinciale. Ma si tratta di colossi, generalmente consorzi cooperativi. Non di contadini.

Quelli sono stati spesso considerati un mero serbatoio di voti cui attingere a tempo debito, blandendoli con promesse (mantenute e non) e impegni (mantenuti e non).

Da un lato il rappresentante politico, disposto a farsi carico di alcune istanze della categoria in cambio dell’appoggio politico (sto parlando di legittime dinamiche di rappresentanza politica, ovviamente, e non di degenerazione nel voto di scambio); dall’altro il mondo contadino che sceglie il rappresentante politico che dà più garanzie per la categoria.

In Sudtirolo non funziona così. Non è il partito, nel caso specifico la Svp, che si rivolge al mondo contadino offrendo rappresentaza politica alle istanze della categoria. Sono i contadini a dire al partito quali saranno i loro rappresentanti nelle istituzioni. C’è una bella differenza, ovviamente.

Ma è proprio quello che succede. Ecco cosa spiegava, testualmente, un lancio Ansa di oggi:

«(ANSA) - BOLZANO, 1 FEB - Il Bauernbund, l’associazione degli agricoltori altoatesini, sosterrà alle provinciali in autunno quattro candidati della Svp. Si tratta dei consiglieri uscenti Maria Hochgruber Kuenzer e Sepp Noggler, come anche dei sindaci di Sarentino e Perca, Franz Locher e Joachim Reinalter. I candidati sono stati scelti per la prima volta tramite primarie, alle quali potevano partecipare 42 mila contadini iscritti all’associazione. Diciassette mila hanno effettivamente votato. La più votata è stata Hochgruber Kuenzer con oltre 10 mila preferenze».

Avete letto bene: 10mila preferenze alle primarie del Bauernbund. Numeri che fanno impallidire altre consultazioni pre-voto, come quelle del Movimento 5 Stelle, e che appaiono ancora più impietosi se confrontati con le scelte adottate, con tutt’altri criteri, da partiti come Pd e Forza Italia.

Ecco, se i contadini trentini vogliono contare davvero, se da serbatoio passivo di voti vogliono diventare protagonisti del voto, dovranno camminare, compatti, in quella direzione.

Ps: La più votata (dai contadini!) è una donna, Maria  Hochgruber Kuenzer. Anche questa è una grande differenza.

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