Wires Records: la nuova label trentina creata da Giacomo Oberti

di Fabio De Santi

Ha la sua tana sonora a Riva del Garda la Wires Records la nuova label trentina creata da Giacomo Oberti. Un progetto che nasce in tempi difficili (da anni ormai) per il mercato discografico ma nel quale Oberti, componente di una delle più ispirate band trentine, leggasi The Bankrobber, ha scelto di incanalare tutta sua passione per la musica. Lo abbiamo raggiunto in studio per farci raccontare questa nuova avventura per un 2020 che si annuncia ricco di produzioni.

Oberti, da dove l'idea di creare una nuova etichetta?

<Mi ha sempre attratto tutto quello che può essere considerato collaterale al mondo della musica, dall’arte all’estetica legata a vari generi e stili, all’organizzazione, comunicazione e gestione di un progetto artistico. Tramite Wires Records posso collaborare con artisti che mi interessano e in cui credo, è stimolante lavorare alla produzione con diverse personalità a diversi generi e stili, rappresenta un continuo progredire. L’idea di incanalare ciò che mi piace e a cui lavoro e marchiarlo come per renderlo parte di un unico manifesto mi ha spinto a concretizzare tutto e iniziare questo percorso parallelo alla musica suonata>.

Una bella sfida in tempi di crisi discografica.

<Non parto con l’idea di creare una macchina da soldi e non faccio calcoli, penso solo a cosa mi trasmette quello che sento e che vedo,  c’è sempre una componente soggettiva e penso  che il contatto umano e l’intesa con le persone siano sempre la base di partenza di un rapporto di collaborazione di questo tipo. Unione d’intenti e impegno reciproco, l’espressione artistica al primo posto>.

Wires Records quale spirito indica?

<Quando ho pensato al nome l’unico mio obiettivo era che suonasse bene, volevo una parola unica al massimo di due sillabe. Wires rappresenta connessione: mi piace l’idea di creare una crew, un marchio in cui tutti gli artisti e produttori con cui collaboro possano identificarsi>.

Cosa offre ai musicisti?

<Non voglio limitarmi a pubblicare un prodotto finito, preferisco essere parte del progetto creativo anche per quanto riguarda la parte visual e di comunicazione in generale. Suonando in una band che già mi tiene molto impegnato al momento cerco di lavorare a 2/3 pubblicazioni l’anno in modo da poter curare al meglio il lavoro. Registro nel mio home studio e lavoro alle pre-produzioni dei dischi per poi dedicarmi al lato più organizzativo che comprende la distribuzione musicale sulle piattaforme digitali come Apple Music e Spotify, e in base al tipo di collaborazione studiare anche un tour promozionale>.

 

Quali le prime uscite in catalogo?

<Ad oggi ho pubblicato due remix di Andrea Jeannin di “Sentymento”, singolo della storica band bresciana The Mugshots feat. Enrico Ruggeri, pubblicati anche su vinile ‘45 giri di cui ho realizzato la copertina e i rispettivi lyric video. Poco dopo è uscito “Instagrammers” singolo di Half Camel (ex Horrible Snack).

E il futuro?

<Sto lavorando alla colonna sonora del cortometraggio diretto da Jordi Penner “Amore Cane”, canzoni che usciranno a nome Bankrobber nel nuovo album. Sono in fase di mix con il produttore Alessio Amistadi (Dek) di alcuni brani per un progetto elettronico techno house, hip hop con influenze future garage sotto la sigla di Common Flaws. La prossima uscita sarà il nuovo singolo di Half Camel “Disgraceful”>.

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