Canzoni da quarantena: Felix Lalù e Max Santoni per la strana versione trip hop di “’Ndo vas?"

di Fabio De Santi

La clausura forzata nei tempi del coronavirus porta sempre più musicisti, anche della nostra provincia, a trovare nella dimensione virtuale lo spazio per le proprie produzioni. Nasce così anche la nuova collaborazione fra Oscar De Bertoldi, in arte Felix Lalù, dalla sua Val di Non e Massimiliano Santoni, musicista trentino che da alcuni anni vive a Milano. Il frutto è una versione dai toni soffusi e trip hop del brano “’Ndo vas” tratto dall'ultimo album di mr. Lalù <No Hablo Ladino>.

 

Una canzone che ricostruisce nel testo un tema drammatico come quello di un delitto accaduto a Sfruz, paesino della Val di Non, alcuni decenni fa. <La storia è simile a quella raccontata in "Hey Joe" brano di Jimi Hendrix – spiega Felix Lallù - narrata però in modo più poetico e meno americano. La prospettiva è quella dell'omicida, che si ritrova prima a mentire riguardo l'assenza della moglie, per poi ricordare con amarezza quanto lei  lo avesse educato e civilizzato. Con l'avanzare delle indagini il protagonista si chiude sempre più in se stesso, contempla la sua miseria e le condizioni in cui versa la casa vuota, mentre all'esterno cominciano a circolare certe voci. Infine, scoperto, scappa dalle forze dell'ordine>. L'atmosfera drammatica è impreziosita dalla voce di Francesca Endrizzi e dal qraqeb (una percussione marocchina) di Michael Pero Pancher. <Conosco Massimiliano da tanti anni – sottolinea Lalù – e mi aveva già ha prestato delle musiche per "Tutta Shanghai" e suonato la fisarmonica ne "L'ora De La Mora" . Ora questa terribile quarantena ha solo accelerato i tempi per questa collaborazione: Max è riuscito a rendere il pezzo ancor più inquietante e drammatico dell'originali, girando le voci e facendomi meditare se adottare direttamente queste in concerto>. Sulla sua visione di questo brano, che esce accompagnato da un videoclip, invece Santoni, che con Luca Lorenzi ha creato il progetto To You Mom, racconta: <La prima volta che ho sentito "‘Ndo vas" ho pensato fosse un brano estremamente “visivo”, cinematografico. Me ne sono innamorato. Per questo nella mia versione ho voluto insistere sui due personaggi: un micro loop di voce femminile ossessivamente ripetuto ed un basso che sembra un po’ l’incedere del protagonista>.

Se gli si chiede invece se questa situazione di emergenza abbia in in qualche modo giocato un ruolo nella realizzazione di questa featuring il chitarrista risponde: <Fare musica a distanza è quasi la norma per me. Nei To You Mom siamo divisi tra Milano e Trento. Certo, questa situazione ha probabilmente stressato una sorta di urgenza espressiva. É bello e liberatorio sentirsi parte di un processo creativo proprio ora che siamo isolati nelle nostre abitazioni. Forse poi, inconsciamente, ho sentito forte il legame con la mia valle, attraverso la musica di Felix. Ascoltare "No Hablo Ladino" per un noneso è un po' come per un milanese leggere Bianciardi e riconoscere una via dei Navigli>.

 

 

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