Ivan Daldoss: "Ma tu" un omaggio alle donne con un video girato in una celebre location di Game of Thrones

di Fabio De Santi

Il cantautore trentino Ivan Daldoss ha scelto gli scenari suggestivi del Pais Vasco in Spagna per girare il suo ultimo videoclip legato al brano “Ma tu”. Si tratta del secondo singolo tratto dal suo album di debutto “Marte e Nettuno” e dietro questa canzone, apparentemente fresca e leggera che intreccia il pop ad un rock frizzante , si nasconde una scrittura fortemente metaforica. Con essa infatti Daldoss dipinge la bellezza e la fragilità di una ragazza, costretta a convivere, in un momento delicato della sua vita, con la violenza famigliare e il dramma di una separazione.

<L’incipit del ritornello del mio brano – sottolinea il cantautore - “E la credenza è vuota, ti tocca ripiegare altrove” richiama infatti l’idea del nutrimento, affettivo ed esistenziale, da cercare oramai al di fuori delle mura domestiche>. Con questo video Ivan Daldoss vuole rendere omaggio a tutte le donne, con l'augurio che ogni violenza contro di loro possa cessare e la prospettiva dell'uguaglianza e delle pari opportunità possa diventare presto una realtà concreta e comune. <La mia speranza – racconta lui - è che tale messaggio, attraverso le immagini e la musica, sia ascoltato, percepito, cantato e condiviso. E attraverso l’arte susciti emozioni e pensieri, così da stimolare nuovi percorsi di esperienza e consapevolezza>.

 

Dietro la macchina da presa, alle regia del video c’è il giovane talento spagnolo Aitor Urrestarazu mentre ad impersonare la protagonista femminile Haizea Urrestarazu con le scene che sono state girate tra la Vecchia Università di Oñati (sede dell’Istituto Internazionale di Sociologia del diritto) e le meravigliose spiagge di Gaztalugatxe assai note ai fans di Game of Thrones. Dopo l’uscita del video Daldoss ha incominciato a pensare al suo tour estivo che prevede una serie di concerti in Trentino Alto Adige ma nello stesso tempo si sta impegnando nell’attività di pre-produzione e studio per la realizzazione del suo prossimo disco di inediti. Si tratta del seguito di “Marte e Nettuno” una vera e propria antologia di brani che aveva scritto durante il suo percorso di musicista anche con le band dei Mono.dia e i Sottofalsonome. Nelle line up di musicisti che avevano accompagnato Daldoss nelle registrazione del disco, con la supervisione artistica del jazzista roveretano Stefano Raffaelli, anche del disco, troviamo il batterista altoatesino Phil Mer, i fiati illustri di Michael Rosen e Walter Civettini, il basso di Flavio Zanon le chitarre di Tomas Pincigher.

 

 

 

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