Le parole servono, se sono civili

Nell’orizzonte che ogni giorno di più sembra chiudere la visuale sui buoni rapporti interpersonali, un messaggio improntato alla buona educazione e alla tolleranza, senza minacce e attacchi personali, fa bene sperare. È così nel caso specifico di uno «sfogo» - come lo definisce un lettore, Paolo - in merito al «buonismo mio e della sinistra sui migranti», uno sfogo che - dice - «lo fa sorridere, anzi piangere, perché è molto facile riempirsi la ...