L'orrore della Shoah: Arnaldo Loner, guardiano della memoria

C’è una memoria «di sangue, di fuoco, di martirio». Così la definiva Salvatore Quasimodo nell’epigrafe che scrisse per l’eccidio nazifascista di Monte Sole, la strage di Marzabotto, di cui ricorreva, in questi giorni, il 75° mesto anniversario. Una memoria che fino ad oggi, faticosamente e con ostinata determinazione, ci ha permesso di non dimenticare l’orrore della Shoah. Ma è una memoria che, inevitabilmente, tende a indebolirsi: i suoi contorni ...