Salute / Politica

Lotta contro il cancro, Vanessa Cattoi: “Bisogna fare di più. Mozione passata alla Camera importante”

Oggi in Italia convivono con il cancro 3,6 milioni di italiani, un incremento del 36% rispetto il 2010

Grande soddisfazione per Vanessa Cattoi. La Camera ha approvato una mozione unitaria – la prima firmataria era la deputata trentina della Lega - importante per la lotta contro il cancro. “Il provvedimento – spiega la parlamentare - impegna l’Esecutivo su una serie di obiettivi fondamentali, a partire dal sostegno totale al Piano europeo contro il cancro e al Piano Samira sull’impiego delle tecnologie radiologiche e nucleari da declinare in un Piano oncologico nazionale (Pon) coinvolgendo il ministero della Salute e le regioni”.

Si chiede poi di prevedere nel piano oncologico nazionale specifiche sezioni dedicate alla presa in carico e cura dei pazienti metastatici, di verificare lo stato di attuazione in Italia degli screening oncologici, di promuovere e facilitare la ricerca clinica sui farmaci oncologici innovativi e sulle nuove tecnologie e di rendere più brevi possibili i tempi d’accesso dei pazienti ai farmaci Oncologici innovativi approvati da Aifa.

“E’ indispensabile – prosegue Vanessa Cattoi – utilizzare inoltre i fondi del Next generation Europe per modernizzare le dotazioni tecnologiche per gli screening diagnostici, la chirurgia e le attività di medicina nucleare e adottare iniziative per istituire in ogni unità complessa di oncologia un servizio di psiconcologia riservato ai pazienti e familiari procedendo il prima possibile al riconoscimento della psiconcologa come professione sanitaria. Sono previsti anche altri punti”.

L’esponente del Carroccio dà qualche numero sul capitolo “tumori”: pur rappresentando un decimo della popolazione mondiale, l’Europa registra un quarto dei casi di cancro al mondo. Nel 2020, è stato diagnosticato a 2,7 milioni di persone nell’Ue e 1,3 milioni di persone, a causa del cancro, ha perso la vita. In prospettiva, si stima che entro il 2035 le malattie oncologiche diventeranno la principale causa di morte in Europa, si perderà oltre il 24% di vite e l’impatto economico superiore ai 100 miliardi di euro all’anno. Dati allarmanti, che si aggiungono a quelli relativi all’Italia. Oggi in Italia convivono con il cancro 3,6 milioni di italiani, un incremento del 36% rispetto il 2010.

Sullo sfondo, Cattoi fa una riflessione più profonda: “Il Covid-19 ha avuto ripercussioni negative sulla cura delle malattie oncologiche, interrompendone la prevenzione e il trattamento e ritardandone la diagnosi. La pandemia ha obbligato fortunatamente l’Ue a rivedere le politiche europee sulla Sanità. Ecco perché ora auspichiamo che la logica del rigorismo di bilancio e i tagli di spesa imposti dall’Europa comportino anche un cambio di paradigma importante nel valutare certe tipologie di spese sanitarie, soprattutto quelle legate alle cure innovative che devono veder superare la logica della spesa ed essere inserite nel bilancio dello Stato come investimenti sanitari”.

"Non dimentichiamoci, infatti, che ad oggi, in Italia, abbiamo 20mila sanitari che mancano all’appello, ma per raggiungere questo importante obiettivo che ci permetterà di attuare gli intenti - non solo di questa mozione, ma anche quella votata sempre alla Camera in merito alle iniziative per la riorganizzazione dell’assistenza sanitaria territoriale il ministro Speranza deve impegnarsi ad intervenire prontamente su due fronti”.

Questi: superare la difficoltà di trovare medici ed infermieri già formati causata dall’imbuto formativo del passato creatosi per i blocchi del numero chiuso rivedendo le specializzazioni per accelerare l’accesso in corsia dei giovani medici. E superare il tetto di spesa sul personale sanitario (attualmente non può essere superata la spesa sanitaria del 2004 meno l’1,4%). “I dati parlano chiaro – conclude Cattoi -. Non c' tempo da perdere”.

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