Salute / Iniziative

Salute mentale: un convegno, una mostra e due spettacoli a teatro

di Patrizia Niccolini

TRENTO. Una mostra fotografica, un convegno e due spettacoli teatrali. La cultura al servizio della salute mentale realizza un'alleanza virtuosa, che si è tradotta nel progetto "Ti supporto io!" dedicato all'approfondimento del delicato e complesso tema del disagio psichico, e fino a domenica 14 a Trento sarà possibile partecipare ad una serie di iniziative lasciando parlare chi lo vive sulla propria pelle e contribuendo a fare luce su un mondo di cui si parla ancora troppo poco pur essendo la realtà trentina del "fareassieme" una delle eccellenze nazionali.

Ricco il programma di appuntamenti proposti dalle associazioni "Il Cerchio-Fareassieme" e "Le Parole Ritrovate", dalla Compagnia teatrale Gad Città di Trento, in collaborazione con il Centro di salute mentale di Trento e con il supporto di Azienda sanitaria, Assessorato alla Cultura di Provincia e Comune e di Fondazione Caritro: venerdì è stata la mostra fotografica "Dove sono finiti i sogni di Basaglia?", a cura del giornalista Jacopo Tomasi e del fotografo Alessio Coser, nella sala della Fondazione Caritro, in via Calepina 1, a Trento, dove rimarrà fino a sabato 13, dalle 16 alle 19, e con la possibilità di organizzare visite guidate con gli autori sia la mattina per le scuole che il pomeriggio per la cittadinanza.

Il convegno in programma venerdì 12 novembre intitolato "Ti supporto io! Quando il disagio diventa una risorsa", si svolgerà al Centro studi Erickson, in via Pioppeto, 24, dalle 9 alle 17.30, e la giornata di confronto sul supporto fra pari in Trentino è riservata a professionisti, utenti e familiari. «Ci hanno chiamati dalla Sardegna dove stavano attivando un servizio dedicato alle ludopatie, per attivare un corso sui principi del fareassieme», ha detto il presidente de "Le Parole Ritrovate" Andrea Puecher durante la presentazione del progetto, evidenziando insieme al dottor Marco Goglio, direttore dell'Unità operativa di Psichiatria dell'Azienda sanitaria trentina, il valore del confronto tra le esperienze di supporto tra pari nel campo della salute mentale e la natura esportabile di questa metodologia anche in altri ambiti, tra i senza dimora, tra ex-detenuti, tra giovani, tra alcolisti e persone con fragilità.

La giornata sarà introdotta dallo stesso Goglio e da Roberto Cuni, presidente de "Il Cerchio-Fareassieme" ed è realizzata dal Comitato organizzatore composto da Servizio salute mentale di Trento, Centro Alcologia, Antifumo e altre fragilità, Comune di Trento Servizio Welfare e Coesione sociale, Fondazione Comunità Fondazione Solidale, Villa Sant'Ignazio, Dalla Viva Voce, Associazione Provinciale Alcolisti in Trattamento, Il Cerchio-Fareassieme.

Nella mattinata verranno proposte le diverse esperienze di supporto fra pari attive in alcuni servizi trentini mentre nel pomeriggio si terranno quattro gruppi di lavoro, con la sintesi finale affidata al dottor Gino Gobber, direttore per l'Integrazione socio-sanitaria dell'Azienda sanitaria di Trento. Info e programma dettagliato su leparoleritrovate.com.

Il teatro è terapeutico, aiuta a superare il disagio e abbattere barriere e stigma e il Teatro G.Cona di Gardolo ospiterà infine due spettacoli teatrali: "Tutta colpa del litio", presentato da Carmela Poligamia della Compagnia Instabile del Servizio di Salute mentale di Trento, composta da utenti, familiari e cittadini, andrà in scena la sera di venerdì 12, alle 20.30 (ingresso libero), mentre "Qualcuno volò sul nido del cuculo", presentato da Alberto Uez, regista della Compagnia Gad-Città di Trento, verrà proposto domenica 14, alle 16.30 e in replica alle 20.30 (ingresso 10 euro).

 

 

 

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