Sei depressa? Vai dalla parrucchiera

Sei depressa? Vai dalla parrucchiera

di Lucio Gardin

Chi ha detto che per occuparsi di un problema bisogna averlo? Ad esempio oggi parlerò di un tema a me molto lontano. 

Immaginate di andare a prendere il giornale e dite «Mi dia l'Adige» e il tizio del chiosco vi risponde «No, le do la Gazzetta!», o di prendere un taxi e dire «All'aeroporto!» e il taxista vi risponde «No, la porto alla stazione perché si vede in faccia che lei è un tipo da treno». Ecco, questo è quello che succede alle donne quando vanno dalla parrucchiera. Un posto dove tu domandi una cosa e lei ti fa quello che vuole. Per questo, la prima cosa che fanno le donne quando escono è cercare uno specchio per mettersi i capelli come vogliono loro. E dico io: allora, perché ci vai? 

Io credo che la parrucchiera sia una tipa di cui non fidarsi, perché ti lavora alle spalle. Certe vanno dalla parrucchiera con un pezzo di rivista strappato, perché vogliono i capelli come Belen. In realtà i capelli non c'entrano niente, vorrebbero il viso di Belen, il corpo di Belen e le biciclette del fidanzato della sorella di Belen. E la povera parrucchiera, con psicologia, deve spiegare che coi tre peletti che hai in testa è impossibile farti il ciuffo spesso di Belen.

Che poi l'ossessione delle parrucchiere è fare le meches. Anche se una è già bionda, esce bionda con meches. Credo sia un trucco per fidelizzare la clientela a vita. Una volta che ti tingi, sei condannata a continuare ad andare lì per mantenerti; perché da una parrucchiera niente è permanente, soprattutto la permanente. È strano: sei ingrassata, depressa o gelosa, e invece di scappare con George Clooney, vai dalla parrucchiera. E ti ritrovi davanti ad uno specchio, avvolta nel Domopak, con la testa coperta di tinta, che profumi da uovo marcio... hai lo stesso stato d'animo di una medusa spiaggiata. 

Ti vedi così orribile che ti dimentichi il motivo per cui eri depressa e te ne viene un altro. E allora il mio dubbio è che la parrucchiera non ti toglie la depressione, te la cambia di posto. Il peggio è quando la parrucchiera termina e ti mostra allo specchio. Ti vedi strana, con una faccia da spaventata, come avessi visto un Ignazio la Russa con le meches. Torni a casa nascondendoti dietro gli angoli, perché non ti veda nessuno di conosciuto. E siccome hai bisogno che qualcuno ti dica che stai bene, chiedi a tuo marito: «Tesoro ti piace?» «Cos'è che deve piacermi?» «I capelli». «Ah i capelli.. sì sei molto bella, perché come li avevi prima?».

Insomma, alla fine tanto sforzo per niente. Perché lui non se ne accorge mai. Sapete cosa vi consiglio? La prossima volta che vi sentite depresse e vi viene voglia di andare dalla parrucchiera, fuggite con George Clooney, vediamo se di questo vostro marito se ne accorge.

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