Il calcio europeo (blindato) cerca di ripartire

di Paolo Micheletto

Una settimana dopo il tragico choc di Parigi, l’Europa del calcio convive con la paura di repliche ma punta sull’orgoglio di ripartire: stadi blindati, falsi allarmi, allerta diffusa per appuntamenti d’elite come il Clasico spagnolo, Juve-Milan, Manchester City-Liverpool, Schalke-Bayern, i derby di Londra a Atene.

Nulla sarà come prima dopo i morti di St.Denis e l’annullamento di Belgio-Spagna e Germania-Olanda, ma il popolo del pallone non vuole rinunciare al suo stile di vita e gli stadi, presidiati come fortezze, si prevede che saranno pieni. E saranno 2.500 agenti a scortare la festa del calcio del Bernabeu, Real contro Barcellona, il possibile ritorno di Messi contro una squadra in difficoltà. Ma a partire da stasera col prologo ad Amburgo e a Nizza sarà un weekend da vivere col fiato sospeso.

Va detto che l’allenatore del Paris Saint Germain Laurent Blanc ha reagito in modo decisamente scomposto, e con rabbia eccessiva, ad alcune domande sugli attentati di Parigi e la paura che ora potrebbe aver «contagiato» anche alcuni suoi giocatori. Alla domanda su quali fossero le condizioni psicologiche dei suoi, in particolare di coloro che, come Sirigu, hanno perso degli amici (nel caso del portiere due) negli attentati, Blanc si è arrabbiato e, alzando la voce, ha detto che «non parleremo di questo per tutta la conferenza stampa, perché vi garantisco che se mi farete un’altra domanda su questo argomento io me ne andrò». Poi però il tecnico ha ammesso che «in questo momento è dura giocare al calcio, i miei giocatori sono rimasti molto colpiti da quanto è successo». Domani il Psg scenderà in campo contro il Lorient con una maglia su cui, sotto allo stemma con la Torre Eiffel stilizzata, ci sarà la scritta «Je suis Paris». La stessa casacca sarà poi utilizzata nella sfida di Champions League contro gli svedesi del Malmoe.


 [[{"type":"media","view_mode":"media_large","fid":"658416","attributes":{"alt":"","class":"media-image","height":"399","width":"480"}}]]

La partita tra Real Madrid e Barcellona non è mai stata una partita normale, ma la sfida di domani (inizio ore 18.15) è al di fuori di ogni schema. Come sempre, la Commissione antiviolenza l’ha definita «ad alto rischio», ma dopo i fatti di Parigi «il dispositivo di sicurezza sarà speciale», come ha detto il Ministro dell’Interno Ferndez Diaz. Così 1.600 agenti speciali (tra cui unità cinofili e artificieri altamente specializzati) affiancheranno i mille solitamente impiegati per questa martita e attorno allo stadio ci sarà un triplice «anello» di sicurezza che consentirà l’accesso solo ai media accreditati e ai possessori di biglietti. Per quanto riguarda il match, se vince il Barca, che recupera almeno per uno spicchio di gara Messi dopo il lungo stop, si porta a +6 e va in fuga. Il Real stanco e con sempre meno fiducia in Benitez se si impone resetta tutto, va in pari e riparte un’altra Liga. Ronaldo, un po’ in ombra nonostante gli 8 gol segnati, è in competizione perenne con la Pulce. Ma Neymar e Suarez sembrano molto più in palla di Benzema e soci. L’Atletico spera di riportarsi sotto, Valencia e Siviglia di risalire in classifica.

In Inghilterra banco di prova importante per il Manchester City capolista che ospita il malmesso Liverpool che neanche Klopp riesce a resuscitare. È attesa una sfida elettrizzante, che potrebbe consentire all’Arsenal, che gioca in casa del West Bromwich di restare solo in vetta. Il Leicester sornione di Ranieri e Vardy cerca almeno un pari a Newcastle. Sempre drammatica la situazione del Chelsea di Mourinho, che prova a non fallire ancora ospitando il modesto Norwich. Chiuderà la Premier domenica l’equilibrato derby londinese Tottenham-West Ham. Prima di ogni partita in Inghilterra, come in Italia, sarà suonata una versione speciale della Marsigliese.

In Germania ci prova lo Schalke a frenare la marcia trionfale del Bayern, ma ma l’ex squadra di Di Matteo ha perso tre volte nelle ultime sei gare. Spera di guadagnare qualcosa il rodato Dortmund giocando ad Amburgo. Il Moenchengladbach non dovrebbe faticare a regolare l’Hannover mentre il Leverkusen in crisi gioca in casa del modesto Francoforte. Ma l’incontro più sentito in programma in Europa, dopo il Clasico, è il derby di Atene tra tifoserie e squadre avversarie irriducibili, Panathinaikos-Olympiacos, in programma domani alle 18.30 con seri problemi di ordine pubblico. Buon calcio a tutti, se conta qualcosa

comments powered by Disqus