In Iran una sposa bambina rischia il patibolo per aver ucciso il marito violento
Era stata data in sposa a un parente a 12 anni. Per evitare l’esecuzione dovrebbe risarcire la famiglia del consorte con l’equivalente di 90mila euro, da raccogliere entro dicembre
ROMA. Una sposa bambina rischia il patibolo in Iran per l'omicidio del marito violento, a meno che non riesca a raccogliere 10 miliardi di toman (oltre 90.000 euro) per risarcire la famiglia della vittima entro dicembre. Lo scrive The Guardian.
Goli Kouhkan era stata data in moglie a un parente quando aveva 12 anni. Ne aveva 18 quando fu arrestata per la morte del marito, nel 2018, e condannata a una pena pecuniaria per aver partecipato all'omicidio. Ora, a sette anni di distanza, ha poche settimane per trovare il denaro, altrimenti sarà giustiziata.
Secondo l'associazione Iran Human Rights, dopo aver subito abusi per anni, Kouhkan era fuggita dal marito e tornata a casa, ma il padre l'aveva respinta dicendo: "Ho dato via mia figlia con un vestito bianco, l'unico modo in cui puoi rivenire è avvolta in un sudario".
Tempo dopo essere tornata dal marito, reagì quando lo vide picchiare il figlio di cinque anni e chiamò in aiuto un cugino. Scoppiò una rissa in cui il marito perse la vita. "Kouhkan appartiene a una minoranza etnica, è una donna ed è povera. È probabilmente la più debole in assoluto nella società iraniana", ha affermato Mahmood Amiry-Moghaddam di Iran Human Rights (IHR).
Ziba Baktyari, membro di Bramsh, un'organizzazione che difende i diritti delle donne del Belucistan, come Kouhkan, ha dichiarato che questo "non è un caso isolato". "Le donne beluci, e le donne in generale, sono prese di mira dal regime", ha aggiunto.
L'Iran registra il numero più alto di esecuzioni di donne al mondo: sono state almeno 30 dall'inizio dell'anno.