Italia

La paurosa esplosione a Roma: almeno 40 i feriti

I vigili del fuoco parlano di un guasto all'impianto del gas in un distributore nel quartiere Prenestino: "Come una bomba. Dopo un primo intervento per una fuga di sostanza è arrivata l'esplosione"

ROMA - "Si è trattato di un'esplosione conseguente a un 'blif da gpl' (un malfunzionamento dell'impianto del gas - ndr) equiparabile all'esplosione di una bomba. Dopo un primo intervento per una fuga di gas, per la quale in poco tempo erano giunti i vigili del fuoco, è arrivata l'esplosione". Cosi il direttore regionale dei vigili del fuoco del Lazio, Ennio Aquilino, in merito all'esplosione avvenuta a Roma, il quale ha anche chiarito che ci sono ancora delle verifiche in corso sulle cause.

L'esplosione ha scosso questa mattina il quartiere Prenestino di Roma ma l'impatto è stato talmente violento che il boato si è sentito in molte zone della Capitale.

Un distributore in via Gordiani è andato in fiamme e ci sono al momento almeno 40 feriti che sono stati soccorsi tra soccorritori e cittadini.

"Purtroppo è stato un incendio grave che pare sia dipeso da un incidente nella fase di scarico del gpl. Gli operatori di polizia che stavano effettuando l'intervento, come anche altri soccorritori, sono ora stati investiti da quest'esplosione molto forte e ora sono nei vari ospedali. Non mi risultano situazioni di pericolo di vita. Ci sono delle ustioni un po' per tutti, mi risultano anche 16 civili, tra cui il gestore del distributore", ha spiegato il questore di Roma Roberto Massucci.

Le deflagrazioni sarebbero state diverse: "Le operazioni sono risultate molto difficoltose perché a fianco al distributore c'era un deposito di ambulanze che aveva all'interno delle bombe d'ossigeno, circostanza che può aver causato delle deflagrazioni ", ha spiegato il maggiore dei carabinieri Andrea Quattrocchi. E' stato evacuato in tempo un centro estivo, altrimenti il bilancio sarebbe stato molto più pesante. "Ai primi sentori di fumo intorno alle 7.30 abbiamo fatto evacuare i bambini, erano presenti in 8. Sono arrivati i genitori, i ragazzi stanno tutti bene. Se fosse successo un'ora più tardi sarebbe stata una strage: ci sarebbero stati i 60 bambini del centro estivo, noi responsabili, e 120 prenotati in piscina. Il centro sportivo è danneggiato, sembra un campo di battaglia", ha detto il presidente della polisportiva Villa De Sanctis, Fabio Balzani.

Verifiche sono in corso da parte dei vigili del fuoco di Roma nei palazzi attorno all'area dove si è verificata l'esplosione. In molti edifici si registrano danni: vetri rotti, infissi divelti e detriti che sono volati anche a metri di distanza. Un uomo è stato soccorso dai carabinieri nella sua auto in fiamme, ora è in gravi condizioni. La presidente del Consiglio Giorgia Meloni segue le conseguenze dell'esplosione e ha sentito il sindaco Roberto Gualtieri.

Sulla vicenda è intervenuto anche Papa Leone XIV che è il vescovo della città: "Prego per le persone coinvolte nell'esplosione di un distributore di benzina, avvenuta questa mattina nel quartiere Prenestino Labicano nel cuore della mia Diocesi. Continuo a seguire con apprensione gli sviluppi di questo tragico incidente", ha scritto su X. 

"Nell'area del distributore di benzina andato in frantumi a Roma, che aveva anche un deposito per il rifornimento di gpl, ci sono state diverse esplosioni e alcuni mezzi si sono incendiati, comprese alcune ambulanze del 118 - ha detto il maggiore comandante della Compagnia Carabinieri di Roma Casilina, Andrea Quattrocchi -. Vicino al distributore c'è anche un deposito del 118 dove ci sono diverse bombole di ossigeno: la struttura è stata evacuata, così come il centro estivo per bambini e alcune abitazioni circostanti. In tutto sono state evacuate una cinquantina di persone. Sono in corso verifiche per capire se gli incendi possano aver coinvolto anche le bombole di ossigeno nel deposito". 

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