ROMA. Dall'Italia alla Spagna, dalla Grecia a Malta, dalla Turchia al Portogallo, viaggio tra le spiagge più spettacolari e segrete d'Europa, selezionate dagli utenti del motore di ricerca di voli e hotel Jetcost.    Nell'elenco dei lidi preferiti, tre sono italiani e gli altri sono distribuiti nelle destinazioni mediterranee più famose.

    Ecco le 12 spiagge, Paese per Paese.

    Cala Mariolu è una perla del Golfo di Orosei, sulla costa centro-orientale della Sardegna, una caletta intima caratterizzata da sassolini bianchi e rosa, da scoprire dopo una passeggiata nella natura selvaggia o con una gita in barca. È nota per le 'pulci di neve', pietre bianche e rosa, miste a sabbia, che la compongono. La spiaggia, nel territorio di Baunei, deve il suo nome alla foca monaca che si dice abbia rubato il pesce dalle reti dei pescatori. Anche i fondali meritano un'immersione perché sono l'habitat di diverse specie.

    L'accesso è complicato ed è meglio arrivarci con imbarcazioni private o con i servizi per le calette che partono dai porti di Arbatax, Cala Gonone e Santa Maria Navarrese. La spiaggia di Marina Grande, a Positano, è una delle più famose della Costiera Amalfitana. Lunga 300 metri di ciottoli e sabbia nera e incorniciata dalle colorate scogliere, si trova ai piedi della suggestiva chiesa dell'Assunta. La vista dalla spiaggia è unica: all'orizzonte si vedono gli isolotti 'Li Galli' dove, secondo la leggenda, le sirene cercavano di incantare Ulisse con il loro canto. Il fascino della località con i gradini, i vicoli, le case colorate che scendono quasi fino al mare, i negozi e le terrazze incastonate nella roccia, sono un valore aggiunto alla spiaggia, lambita da acque cristalline. Marina Grande ospita anche il porto di Positano, da dove salpare per un'escursione lungo la costa, patrimonio dell'Umanità.

Una coppia di possenti scogliere calcaree scolpite dal vento sono il simbolo della Baia delle Zagare, nei pressi di Mattinata, sulla penisola del Gargano, nella Puglia settentrionale. Le scogliere emergono dall'acqua a pochi metri dalla riva: una è l'arco di Diomede o arco magico, perché, secondo gli abitanti del luogo, porta fortuna attraversarlo a nuoto, e l'altra è chiamata 'Le Forbici'. Alle spalle, una vertiginosa parete di scogliere bianche ricoperte da una fitta vegetazione e, davanti, un limpido mare verde-azzurro.

    La spiaggia di Las Catedrales, dichiarata monumento naturale, è una delle spiagge più famose della Galizia, a nord della Spagna.    Le sue formazioni rocciose, modellate dal vento e dall'acqua, hanno le sagome più curiose. Con la bassa marea è possibile camminare fin sotto le grotte, scoprendo tunnel e cunicoli ma, per evitare la folla, nei mesi estivi è necessario prenotare un biglietto d'ingresso che comunque è gratuito. Sull'isola di Minorca Cala Macarella è una piccola caletta circondata da scogliere, con acque turchesi e un ambiente incontaminato. Si trova a 14 km da Ciutadella e offre un paesaggio spettacolare: un pendio sabbioso, acque calme e cristalline da sembrare quelle di una piscina. Il paesaggio intorno è tipico della costa meridionale di Minorca, alta e frastagliata, tra scogliere calcaree, gole rocciose, dune e boschi mediterranei.

Ad Alicante, tra Moraira e Jávea, nel comune di Poble Nou de Benitatxell, Cala del Moraig è una spiaggia lunga circa 300 metri, con ghiaia, sabbia e acque cristalline che invitano a tuffarsi. Circondata da scogliere e vegetazione, nascosta dietro il massiccio del Puig Llorença, regala grotte misteriose come la Cova del Arcs, un'impressionante grotta acquatica che in realtà è lo sbocco al mare di un fiume sotterraneo. È visitabile, ma dove occorre prestare attenzione per le rocce scivolose; le gallerie interne sono invece utilizzate dai subacquei.

    In Grecia, sulla costa sudoccidentale dell'isola di Creta, la spiaggia di Elafonisi è soprannominata 'i Caraibi del Mediterraneo' per la sabbia bianca con sfumature rosa e le acque calde e turchesi. Di fronte alla spiaggia si trova la piccola isola di Elafonissi, collegata alla terraferma da una stretta striscia di sabbia, ma che con l'alta marea diventa una vera isola da raggiungere soprattutto al tramonto per un'esperienza unica.

    Sull'isola croata di Brač, Zlatni Rat è una singolare spiaggia a forma di punta di lancia che si protende come un corno d'oro nel mare per quasi mille metri, lambita da acque cristalline e turchesi. La sua estremità cambia forma in un gioco tra vento, onde e correnti marine e proprio in riva al mare si trova una secolare pineta mediterranea.

    Fomm ir-Rih è la spiaggia più selvaggia e appartata di Malta, difficile da raggiungere: il sentiero che scende è ripido e può diventare scivoloso, e sebbene sia solo una passeggiata di 20 minuti dal piccolo parcheggio, la salita può richiedere più tempo. Tuttavia, ne vale la pena per le acque cristalline e la vista sulle scogliere circostanti. Il nome della spiaggia significa 'bocca del vento' e vanta uno scenario mozzafiato, con scogliere, ciottoli, acque cristalline e tramonti sul mare.

    La spiaggia di Ölüdeniz, sulla Costa Turchese della Turchia, è un paradiso con le sue acque cristalline e i resti dell'antiche città in un mix di natura e storia. La spiaggia è lambita da acque turchesi, ideale per fare snorkeling, e punto di partenza di uno degli itinerari più grandi e conosciuti della Turchia, la Via Licia.

    In Algarve, sulla costa meridionale del Portogallo, Praia da Marinha è considerata una delle spiagge più belle d'Europa. Per godersela, vale la pena alzarsi presto e visitarla nelle prime ore del mattino. Le forme stravaganti dei monoliti rocciosi e i colori che la inondano ne fanno un piccolo gioiello, dove è piacevole passeggiare e fare il bagno. La spiaggia è anche il punto di arrivo (o di partenza) dell'itinerario delle Sette Valli Pensili, lungo 11,5 km con vista sull'oceano, tra i migliori percorsi escursionistici de Vecchio Continente.

    Circondata da alte rocce e scogliere, la sabbiosa Praia dos Três Irmãos, sempre nella regione dell'Algarve, offre il luogo ideale per fare un bagno nelle sue acque calme e per fermarsi a mangiare nei tanti locali sulla sabbia.