Accoltellamento alla Residenza Fersina, Cgil e Cisl: “Il risultato di scelte politiche scellerate”
Forte presa di posizione dei sindacati: “Abbiamo sempre sostenuto che l’Autonomia potrebbe fare la differenza, anche a tutela di tutta la comunità, ma evidentemente si ritiene più vantaggioso alimentare le paure. Nell'immediato comunque chi ha la responsabilità dell'ordine pubblico e della sicurezza, deve intervenire per tutelare i lavoratori e tutti coloro che sono qui in cerca di un futuro migliore"
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TRENTO. “Quanto accaduto alla residenza Fersina è inaccettabile e ingiustificabile, ma è solo la punta di un iceberg”. Lo affermano con durezza Luigi Diaspro e Gabriele Bianco di Fp Cgil insieme a Fabio Bertolissi di Fisascat Cisl, chiedendo un intervento immediato perché venga ripristinata una situazione di sicurezza per le lavoratrici e i lavoratori insieme alla maggioranza degli ospiti che rispetta le regole, agendo con tutti i mezzi disponibili nei confronti di chi viola sistematicamente leggi e regolamenti.
“La situazione di gravissima criticità della residenza – spiegano i sindacalisti - è nota da tempo e nelle scorse settimane abbiamo sollecitato Provincia e Commissariato del Governo a prendere adeguate contromisure per rafforzare il numero di operatori e del personale di sorveglianza.
“I dipendenti di Kaleidoscopio vivono quotidianamente una situazione di elevata pericolosità più volte denunciata anche da noi. Chi opera nella struttura, purtroppo, è costantemente vittima di atti vandalici ai mezzi di proprietà, minacce ed aggressioni, anche fisiche, ad opera di una ridottissima minoranza degli ospiti”.
La presa di posizione anche del sindacato ha portato a qualche passo avanti: nelle prossime settimane aumenterà il numero di operatori e verrà rafforzata la sorveglianza.
“E’ un passo avanti, ma la situazione non si risolve solo in questo modo. Purtroppo siamo di fronte agli effetti, prevedibili, di una politica sbagliata di gestione degli stranieri. Tagliare il sistema di accoglienza diffusa è stata una scelta scellerata, in coerenza con le decisioni assunte a livello nazionale. Non è tagliando sull’accoglienza e le misure di integrazione che si ottiene maggiore sicurezza e l’ultimo episodio alla Fersina sta a dimostrarlo. Abbiamo sempre sostenuto che l’Autonomia potrebbe fare la differenza, anche a tutela di tutta la comunità, ma evidentemente si ritiene più vantaggioso alimentare le paure. Nell'immediato comunque chi ha la responsabilità dell'ordine pubblico e della sicurezza, deve intervenire per tutelare i lavoratori e tutti coloro che sono qui in cerca di un futuro migliore".