Giustizia / Lombardia

Uccise la madre nel Milanese, la figlia a processo. A scoprire tutto l'altra figlia che vive a Trento

Il corpo era stato sezionato, secondo l'accusa, nella vasca da bagno dell'abitazione dell'anziana a Melzo, nel Milanese. Lo ha deciso il gup di Milano Domenico Santoro, che ha accolto la richiesta di rinvio a giudizio formulata dal pm Elisa Calanducci nell'inchiesta dei carabinieri
 

MILANO. È stata mandata a processo, con prima udienza fissata per il 29 maggio davanti alla Corte d'Assise di Milano, Rosa Fabbiano, 59 anni, finita in carcere a fine maggio dello scorso anno per aver ucciso l'anziana madre Lucia Cipriano, 84 anni, trovata cadavere il 26 maggio, dopo circa due mesi dal decesso. Il corpo era stato sezionato dalla figlia, secondo l'accusa, nella vasca da bagno dell'abitazione dell'anziana a Melzo, nel Milanese. Lo ha deciso oggi, mercoledì 12 aprile, il gup di Milano Domenico Santoro, che ha accolto la richiesta di rinvio a giudizio formulata dal pm Elisa Calanducci nell'inchiesta dei carabinieri.

Il 26 maggio dello scorso anno, quando un'altra figlia della donna, che vive a Trento, era arrivata a Melzo perché non riusciva più a contattate la madre da un paio di mesi, Rosa Fabbiano l'aveva portata nella casa dell'anziana ripetendole: "No, non andare in bagno". Là il cadavere dell'84enne è stato ritrovato.

Poi, fuori dall'abitazione Fabbiano era fuggita via: si era anche avvicinata "ad un fossato presente nelle vicinanze", spiegava il gip Giulio Fanales nell'ordinanza, e aveva tentato "di gettarsi, venendo però trattenuta per la maglietta dalla sorella".

In quel momento avrebbe detto: "Sono stanca. Ho fatto un disastro! Vi ho rovinato la vita a tutti". Anche il marito di Rosa Fabbiano aveva messo a verbale che la moglie non parlava più della madre da un paio di mesi e che aveva detto solo che sarebbe stata "ricoverata all'interno di un centro di assistenza e cura, non meglio precisato". Secondo il gip che dispose il carcere per omicidio volontario e vilipendio di cadavere aggravato (reati in ipotesi da ergastolo), la donna non avrebbe sopportato il "decadimento fisico e mentale" della madre.

comments powered by Disqus