Mediterraneo / Migranti

Alarm Phone: "500 persone su barcone in difficoltà in acque italiane, non c'è un minuto da perdere"

Si tratta di un peschereccio strapieno di profughi in fuga: ci sono anche decine di donne e bambini, la Ong Mediterranea chiede un immediato intervento di soccorso. Il cardinale Michael Czerny: "A Cutro, nel Crotonese non una tragedia annunciata, ma una tragedia denunciata"

LAMPEDUSA Nuovo naufragio di migranti: 42 salvati da un peschereccio tunisino
SALVATI A Brindisi la nave di Emergency con 105 profughi a bordo

ROMA. "Alarm Phone è in contatto con circa 500 persone su un barcone partito dalla #Libia, ci ha chiamato dall'area SAR italiana. Abbiamo allertato le autorità competenti. Non perdete tempo: mandate subito i soccorsi!".
Lo scrive sui Twitter Alarm Phone, il servizio telefonico che riceve le richieste di soccorso nel Mediterraneo.

A bordo del motopeschereccio c'è una "situazione di grave pericolo" dice il capomissione di Mediterranea Saving Humans: "Tra le 9 e le 10 di questa mattina l'aereo Eagle 1 di Frontex ha sorvolato la posizione dell'imbarcazione e lo stesso ha fatto un elicottero della Us Navy".

Mediterranea chiede che venga lanciata subito un'operazione di soccorso. "Non c'è un minuto da perdere. Mrcc Roma ha tutte le informazioni da diverse ore. E a scanso di equivoci, questa è una situazione di distress, non è un'operazione di polizia che serve, si tratta di un peschereccio strapieno di profughi in fuga, che chiede aiuto, ci sono decine di donne e bambini e da bordo segnalano che stanno già imbarcando acqua". Per questo, "chiediamo che per favore inviino le motovedette e i mezzi aerei della Guardia costiera, che aprano un evento Sar".

E ieri sera si è rischiata, ancora una volta, la tragedia al largo delle coste di Lampedusa: un barchino con 42 migranti è naufragato nella tarda serata in acque Sar italiane. A prestare i primi soccorsi è stato l'equipaggio di un peschereccio tunisino.

Intanto, il cardinale Michael Czerny, prefetto del Dicastero vaticano per lo Sviluppo umano integrale e stretto collaboratore di papa Francesco, risponde in un'intervista a Vatican News sul tragico naufragio di migranti a Cutro, nel Crotonese.

"Non è stata - dice - una tragedia annunciata, ma una tragedia denunciata. Credo che sia ipocrita dire non è stato possibile dare una risposta.... No, non abbiamo saputo o voluto anticipare. Nella Chiesa, a cominciare da papa Francesco, in tanti lo hanno sottolineato mille volte: non c'è nessuna sorpresa in queste vicende, sono cose previste e molto politiche. Oltre che tristissime".

[Foto: archivio Ansa]

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