Italia / La storia

Laurea con 110 per Margherita, studentessa down con il sogno di un asilo nido nella natura

La giovane, studentessa lavoratrice di Fano, ha conseguito questa mattina, 25 novembre, la laurea magistrale in scienze pedagogiche all'Università di Macerata con una tesi dal titolo "Il gioco come strumento e pratica inclusiva al nido"

ORISTANO. Margherita Campanelli, 30 anni, studentessa lavoratrice con sindrome di Down, di Fano, ha conseguito questa mattina la laurea magistrale in scienze pedagogiche all'Università di Macerata con votazione 110 e una tesi dal titolo "Il gioco come strumento e pratica inclusiva al nido. Le prospettive e dinamiche educative nello spazio 0-6".

"Quella di Margherita - racconta all'agenzia Ansa la sua relatrice originaria di Oristano, Francesca Salis, titolare della cattedra di pedagogia delle disabilità a Macerata - è una storia straordinaria, generata da una parte da una personale determinazione, dall'altra dalla forza dell'interazione sociale inclusiva. Ora potrà trasmettere a bambini e bambine i valori dell'inclusione in maniera diretta, non solo con la teoria ma attraverso la sua esperienza incarnata in modo emozionale ed esperienziale. Lei - chiarisce la prof - è riuscita ad andare oltre i luoghi comuni e non ha permesso alla disabilità di prendere il sopravvento e compromettere il suo progetto di vita".

Ora il grande sogno di Margherita è diventato realtà e la giovane neo laureata ha bene in mente cosa fare: aprire un agrinido per dare la possibilità ai più piccoli di crescere a contatto con la natura.

La laurea triennale con la tesi sul "Ruolo dell'educatore nel processo di inclusione", le aveva già permesso di lavorare in un asilo nido a Fano, dove è nata. Ora la magistrale col pieno dei voti e i complimenti della commissione.

"Un'emozione grandissima - confessa Margherita - un obiettivo inseguito con grande impegno e passione.

Fin da bambina ho avuto modo di confrontarmi con figure educative e questo ha fatto scaturire il desiderio di diventare pedagogista".

Per Francesca Salis la soddisfazione è immensa: "Nell'ambito dell'approccio narrativo, pedagogico inclusivo, che io insegno ai futuri pedagogisti, Margherita è una testimone validissima, capace di trasmettere con efficacia la sua storia, gli elementi educativi che l'hanno caratterizzata, la necessità di superare i pregiudizi. Margherita - assicura - continuerà a collaborare con me. Adesso da stimata collega".

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