Italia / Il fatto

Cane ucciso da un boccone avvelenato, taglia di 50 mila euro per trovare il responsabile

L'iniziativa di una famiglia di Colico (Lecco), dopo l'uccisione del beagle Snoopy, che aveva quasi tredici anni e viveva fra casa e giardino: stroncato dal topicida

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LECCO. Una taglia per trovare il responsabile dell'uccisione del loro cane che è stato avvelenato. La famiglia Combi, di Colico (Lecco), promette ben 50 mila euro a chi darà informazioni utili per individuare l'autore del gesto.

"Snoopy aveva quasi tredici anni, era un esemplare di razza beagle inglese, e viveva fra casa e giardino - racconta Andrea Combi, proprietario dell'animale e consigliere comunale di maggioranza a Colico -. Era un cane tranquillo, non abbaiava mai e nemmeno riusciva a correre, perché era stato operato alle zampe. Ma in casa nostra era amato e coccolato, era l'ombra di mia mamma Emilia".

Snoopy è stato male nei primi giorni di novembre e, nonostante la corsa del veterinario, per lui non c'è stato nulla da fare. Il sospetto che fosse stato avvelenato ha trovato conferma in queste ore, quando la famiglia Combi ha ricevuto l'esito dell'autopsia.

"Abbiamo la certezza che Snoopy abbia ingerito del veleno topicida. E siamo praticamente sicuri che lo abbia mangiato in giardino, perché non usciva mai da lì. Viste le sue condizioni non lo portavamo a fare passeggiate e aveva i suoi spazi qui. La sua vita, ora che era anziano, era fra la casa e il giardino. Questo significa che qualcuno, che nemmeno riesco a definire persona, ha volontariamente gettato delle esche velenose nella nostra proprietà".

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