Medioriente / Il caso

Iran: sesta condanna a morte di un manifestante

Accusato di avere "l'intenzione di uccidere con un coltello"

TEHERAN

TEHERAN. La Corte rivoluzionaria di Teheran ha emesso oggi la sesta condanna a morte nei confronti di un manifestante accusato di avere "l'intenzione di uccidere con un coltello per creare paura e insicurezza nella società" durante le proteste scatenate dalla morte di Mahsa Amini più di due mesi fa.

Tale comportamento, secondo la legge della Sharia in Iran, comporta la pena di morte, ha riferito l'agenzia di stampa semi-ufficiale Tasnim.

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